La provincia pronta a liquidare le partecipate

La Provincia pronta a liquidare la società Sisa, ciò che resta della “galassia” Eal e le quote della fiera.

Si studia un fondo per vendere la sede di via Fanfulla

Atto finale per molte partecipate di San Cristoforo. La Provincia di Lodi liquiderà l’azienda Sisa, venderà ciò che resta della “galassia” Eal e cederà le sue quote della fiera. Le linee d’indirizzo sulle aziende pubbliche saranno presentate lunedì in consiglio (ore 14.30). «Stiamo procedendo in modo spedito, come indicato dalla normativa – informa il presidente dell’ente Mauro Soldati – abbiamo messo in campo tutte le strategie per reggere in questa fase di transizione. Dichiareremo quindi alcune delle quote societarie in nostro possesso non più strategiche, poi si procederà con i provvedimenti conseguenti».

L’iniziativa si aggiunge ad altre imponenti dismissioni dell’istituzione di via Fanfulla. Ha messo sul mercato le sue proprietà di Line (il 33 per cento detenuto da Sisa), che sono state acquistate dalla famiglia Zoncada. È passata di mano anche Bellisolina di Montanaso Lombardo, che gravitava nell’orbita Eal, ed è stata acquisita da A2A. L’ente si è alleggerito anche di Eal service. Il prossimo passo sarà lo scioglimento della società italiana servizi automobilistici, conosciuta come Sisa. L’azienda ha in capo il parcheggio di via Serravalle, di recente costruzione, oltre ad una serie di altri immobili, che saranno oggetto di una trattativa per la vendita. Per quanto riguarda invece Eal, restano da liquidare il 10,12 per cento di Eal compost, impegnata nel ciclo dei rifiuti, il 20 per cento di EcoAdda, l’azienda si occupa della gestione della discarica di Cavenago e il quartiere generale Eal, la sede uffici che si trova in corso Archinti a Lodi. C’è poi la quota di Lodi Innova, li braccio operativo del polo fieristico di San Grato. La Provincia è il socio di maggioranza con il 38,19 per cento del capitale e ha già annunciato che vuole disfarsi di questo “asset”. San Cristoforo è invece pronto a confermare il suo impegno in Giona che si occupa di progetti culturali, in Sal che segue il ciclo idrico e nel Consorzio servizi alla persona.

«Oltre a questa rideterminazione degli indirizzi nelle società , che saranno discussi nel prossimi consiglio provinciale, stiamo anche predisponendo un piano di dismissioni di immobili. L’obiettivo è cercare il più possibile di cercare di mettere in equilibrio i conti – spiega Soldati – nel patrimonio c’è anche un terreno che abbiamo e si trova in provincia di Lecce. C’è poi l’ipotesi, che dovrebbe essere discussa dal governo entro fine settimana, di creare un fondo immobiliare dove far confluire tanti beni patrimoniali delle Province. Vedremo quale sarà il contenuto del decreto, ma stiamo studiando di far confluire in questo fondo le sedi della Provincia di Lodi. Questo si configurerebbe come una cessione vera e propria, con l’obiettivo di avere risorse importanti per la gestione dell’ente. Non escludo di poter affrontare quanto prima questo aspetto». È un piano sul tavolo del presidente Soldati, che verrà chiarito nei prossimi giorni.

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