La Provincia di Lodi festeggia i 30 anni dalla sua istituzione con un grande evento nella propria sede. Una carrellata sul passato per dire che il Lodigiano rivendica e difende la propria autonomia

Sabato la kermesse, il “racconto animato” di Ferruccio Pallavera e Lorenzo Rinaldi e le premiazioni ai presidenti che si sono succeduti a San Cristoforo

La cerimonia si è chiusa con le premiazioni dei presidenti che si sono succeduti (Lorenzo Guerini, Lino Osvaldo Felissari, Pietro Foroni, Mauro Soldati, Francesco Passerini), il grazie ai due commissari che hanno retto l’ente in momenti delicati (Cristiano Devecchi e Giuseppe Russo) e le fotografie di rito di Pasqualino Borella, uno di quelli che c’era nel 1992 (anno di istituzione per decreto) e che c’è ancora oggi.

Fabrizio Santantonio, presidente della Provincia di Lodi, può essere soddisfatto per l’evento che sabato mattina nella sala dei comuni di Palazzo San Cristoforo ha suggellato i trent’anni di autonomia del Lodigiano, tre decadi di Provincia di Lodi che hanno un grande valore per il territorio e rappresentano un punto di partenza per guardare avanti.

La mattinata si è aperta con il saluto di Santantonio e il discorso del prefetto di Lodi, Enrico Roccatagliata, poi il racconto (una maratona sul passato) di Ferruccio Pallavera e Lorenzo Rinaldi, che grazie anche ai tanti contributi di quanti erano in sala hanno ripercorso il cammino del Lodigiano nei secoli e poi negli anni della nascita della Provincia di Lodi. Tra i tanti che hanno fornito il loro contributo in un dialogo che è stato molto movimentato, Emiliano Lottaroli, Antonio Redondi, Pierangelo Parazzini, Livio Bossi, i vecchi presidenti di Provincia.

In sala, tra gli altri, Duccio Castellotti, Enrico Perotti, Antonio Sobacchi, Gianpaolo Colizzi, Sara Casanova e numerosi sindaci e amministratori locali.

A chiusura le foto di rito e le premiazioni.

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