La procura indaga sulla nuova piscina coperta di Lodi

Non si ferma il lavoro del comando provinciale di Lodi della guardia di finanza e della procura della Repubblica su alcune attività degli uffici del Comune di Lodi: dei quattro fronti d’indagine sicuramente aperti, il più “caldo” in questi giorni sembra riguardare la nuova piscina coperta della Faustina, opera da oltre 13 milioni di euro affidata nel 2008 dall’amministrazione di Lorenzo Guerini a un’associazione di imprese in project financing. L’idea ambiziosa era di un impianto olimpionico ma a costo zero per il Comune perché i privati avrebbero recuperato l’investimento gestendolo per vent’anni e forse più. Da tempo però la procura di Lodi e il nucleo di polizia tributaria stanno indagando sull’intricata vicenda e risulta formulata almeno una prima ipotesi di reato: quella di frode nelle forniture pubbliche. Al vaglio episodi anche di quattro anni fa ma sarebbero gli arredi, in particolare, a interessare gli investigatori. Finora però non sarebbero stati notificati avvisi di garanzia e non è quindi dato sapere se vi siano indagati, e quanti.

I lavori per la costruzione della piscina erano stati avviati dalla cooperativa Iter di Ravenna nel 2010 e l’inaugurazione era avvenuta nell’ottobre del 2013. Il colosso Iter è andato in concordato preventivo e le sue quote, il 90 per cento, sono state rilevate nel 2014 dall’Astem; l’altro socio al 10, l’Eurosporting del piemontese Alberto Clara ha ceduto le sue quote a quattro addetti dell’impianto (che hanno anche perso il posto di lavoro) e il prestito della Banca Popolare di Lodi che aveva permesso la costruzione è stato rinegoziato, portandolo a 30 anni, con il Comune che si è fatto garante nel caso in cui la Sporting Lodi, società proprietaria della piscina, si renda insolvente.

Non si ferma neppure un’altra inchiesta, quella che il 29 gennaio ha portato agli arresti domiciliari il geometra dell’ufficio tecnico Paolo Berloto, 61 anni, e l’imprenditore edile di Benevento Giuseppe Villani, 50, per ipotesi di corruzione. Un televisore, mobili e biglietti per eventi sportivi donati al geometra dal costruttore che tra il 2008 e il 2015 ha effettuato lavori per il Comune per oltre due milioni, compresa la riqualificazione dell’ex Fanciullezza di via Vecchia Cremonese. Atti riguardanti ancora quest’opera sono stati acquisiti nei giorni scorsi dai finanzieri negli uffici del Broletto.

Restano invece cinque (due benzinai e tre dipendenti del Comune di Lodi) gli indagati per i rifornimenti fatti pagare due volte al Broletto, per un danno di 80mila euro, su cui indaga la compagnia della Finanza di Lodi. E la procura regionale della corte dei conti ha fatto acquisire anche documenti sul “bar del paesaggio”, costato oltre 300mila euro, mai inaugurato e dichiarato inagibile perché sta marcendo, opera sulla quale sarebbe stata aperta anche un’inchiesta a Lodi.

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