La Nato decide di rafforzare le difese a Est

Nel vertice di oggi deliberato anche un maggiore appoggio militare all’Ucraina

Rafforzamento delle difese nell’Est Europa e maggiore appoggio militare all’Ucraina. Decisioni arrivate nel vertice dell’Alleanza Atlantica di oggi a Bruxelles.

Durante la conferenza stampa che ha seguito l’appuntamento, il segretario Jens Stoltenberg ha rivelato che gli alleati hanno stabilito di fornire più assistenza allo Stato del presidente Zelinsky, anche sul fronte militare. Il che si traduce in forniture di armi anti-carro, difese contraeree per combattere missili e droni, forniture che si aggiungeranno agli aiuti finanziari e umanitari nei confronti della nazione invasa dai russi.

«Prenderemo ulteriori decisioni al prossimo incontro di Madrid – ha affermato Stoltenberg, che ha lanciato un messaggio alla Cina, invitandola a “non garantire appoggio economico e miliare alla Russia».

Nello specifico, la Nato dislocherà nuove unità da combattimento nei paesi dell’Est, che andranno ad affiancare le forze di stanza in Polonia e nei territori Baltici.

«I leader della Nato hanno concordato sul fatto che dobbiamo fornire e forniremo ulteriore sostegno all’Ucraina, continueremo a imporre costi senza precedenti alla Russia e rafforzeremo la deterrenza. Gli alleati hanno approvato i nostri quattro nuovi gruppi in Bulgaria, Ungheria, Romania e Slovacchia» ha affermato Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa al termine del summit straordinario dei capi di Stato e di governo dell’Alleanza Atlantica.

Resta al momento esclusa l’istituzione di una no-fly zone, ma c’è l’intenzione della Nato di garantire all’Ucraina materiale bellico in grado di rispondere ad eventuali attacchi chimici, nucleari e biologici.

La giornata di oggi, che vede la presenza del presidente americano Joe Biden, è fondamentale per definire l’atteggiamento alleato di fronte al conflitto: oltre al vertice Nato, in agenda ci sono il G7 e il Consiglio europeo.

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