La lotta ai tumori parla lodigiano

Davide Panigada, originario di Vidardo e residente

in città, ha guidato il team dell’Università di Milano

che ha individuato il ruolo della proteina Haspin

Arriva da un ricercatore lodigiano una scoperta che potrebbe aprire nuovi scenari nella lotta ai tumori. Si chiama Davide Panigada, ha 28 anni, è originario di Castiraga Vidardo ma da circa un anno vive a Lodi. Da qualche giorno il suo nome campeggia sulla home page del sito Internet dell’Università degli studi di Milano, all’interno dell’articolo nel quale si segnalano l’importante scoperta del gruppo di ricerca meneghino e le potenziali ricadute pratiche. «L’attività di ricerca è durata circa tre anni ma negli ultimi due anni e mezzo l’ho seguita in prima persona, insieme al team composto da professori, studenti e dottorandi», spiega Panigada.

Il lavoro, portato avanti all’interno del Dipartimento di Bioscenze, ha avuto la consacrazione scientifica con la pubblicazione su “Developmental Cell”, rivista statunitense tra le più importanti nel settore. Lo studio ha permesso di svelare il ruolo della proteina Haspin nella corretta divisione delle cellule, un meccanismo spesso alterato nei tumori. «Attraverso il nostro lavoro - spiega Panigada - siamo riusciti a dimostrare che la proteina Haspin - presente in tutte le cellule eucariotiche, dal lievito all’uomo - svolge un ruolo essenziale nella corretta segregazione del genoma durante la mitosi, un processo cruciale della proliferazione cellulare e, quindi, anche di quella incontrollata tipica dei tumori».

La ricerca di Panigada e del suo staff è stata condotta su un organismo modello, il lievito di birra. «In caso di mitosi rallentata - aggiunge il 28enne lodigiano - la ricerca dimostra che, in assenza della proteina Haspin funzionante, le cellule non sono più in grado di posizionare correttamente strutture cellulari fondamentali per la corretta segregazione del Dna e la corretta divisione delle cellule. La scoperta - aggiunge il ricercatore di Vidardo - apre nuove prospettive di ricerca nella cancerogenesi (origine dei tumori, ndr) e nell’identificazione di possibili nuovi bersagli farmacologici».

Gli importanti risultati ottenuti dal team di ricerca meneghino hanno dunque “radici” nel Lodigiano. Panigada si è diplomato infatti all’Itis Volta di Lodi nell’indirizzo liceo scientifico tecnologico, poi ha scelto di proseguire gli studi all’Università statale di Milano, nella facoltà di Biotecnologia.

Dopo la laurea, è arrivata la scelta di intraprendere la carriera universitaria. E così prima Panigada ha effettuato un dottorato di ricerca in Scienze biologiche e molecolari e poi ha ottenuto la borsa di studio per potersi concentrare sul ruolo della proteina Haspin.

La sua borsa scadrà a dicembre e il futuro è tutto da scrivere, diviso tra l’Italia e prospettive di studio e lavoro all’estero.

Per il momento Panigada si gode la soddisfazione per la scoperta: «Soddisfazione - ammette - che arriva dal fatto di aver condotto direttamente la ricerca», all’interno del gruppo coordinato dai professori di Biologia molecolare Paolo Plevani e Marco Muzi Falconi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA