La Lodi-Crema non è più un sogno, in primavera i lavori per la ciclabile

Il primo cantiere riguarderà il tratto fra il capoluogo e Crespiatica, per circa sei chilometri in fregio alla provinciale 235

Partiranno entro marzo o aprile i lavori per la costruzione del primo tratto di ciclabile Lodi-Crema, nel tratto lodigiano tra Lodi e Crespiatica per circa sei chilometri in fregio alla strada provinciale 235. La Provincia di Lodi ha avviato la procedura d’appalto, da aggiudicarsi secondo il criterio del massimo ribasso su un importo di 1 milione 198mila euro oltre Iva, di cui 38mila 599 oltre Iva di costi per la sicurezza non soggetti a ribasso e 215mila 509 euro di costi di manodopera.

L’obiettivo dell’intervento è quello di mettere in sicurezza pedoni e ciclisti che frequentano la strada provinciale 235, arteria ad alta percorrenza di traffico veicolare e di mezzi pesanti in particolare, con la creazione di un percorso dedicato protetto. L’intervento sul territorio della Provincia di Lodi costituisce poi il primo nucleo di quel percorso ciclabile che in futuro collegherà Lodi a Crema, incentivando così la mobilità sostenibile tra i due centri e avvicinando un po’ di più i due territori che da tempo guardano con interesse a rinnovare relazioni e opportunità condivise. La Provincia di Lodi si occuperà anche del progetto di fattibilità tecnico-economica dell’intero percorso ciclabile Lodi-Crema, con finanziamento regionale, che prevede una serie di interventi nel cremasco per raccordare i tratti di pista già oggi esistenti trasformandoli in un percorso unico di collegamento.

Intanto, la nuova pista Lodi-Crespiatica correrà per 5,8 chilometri di fianco alla provinciale 235, con una carreggiata dedicata di 2,5 metri di larghezza, quasi interamente su terreni già di proprietà della Provincia di Lodi, che si svilupperà sui territori comunali di Lodi, Corte Palasio, Dovera e Crespiatica, raccordando anche tratti di precedenti piste ciclabili realizzate dalle amministrazioni comunali di Corte Palasio e Crespiatica. La nuova pista, realizzata con sbancamento, fondo strutturale e tappetino d’usura, sarà divisa dalla carreggiata della strada provinciale da una barriera metallica di sicurezza in acciaio, con i tratti sopra canali e rogge delimitati da una staccionata in corten. In pochi tratti è stato disposto l’esproprio di piccole parti di terreno di privati, su alcune delle quali insistono recinzioni private che saranno demolite e ricostruite. Nell’intervento è prevista anche la posa di una passerella per l’attraversamento del canale Tormo, con una luce complessiva di 15 metri e una larghezza di 1,50 metri, con parapetto di altezza di almeno 1,10 metri e barriere all’inizio e alla fine del ponticello per impedirne l’attraversamento da parte di veicoli a motore.

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