La grande fuga dal Comune di Lodi: perso il 41% del personale

RAPPORTO UIL Il Broletto ha il risultato peggiore tra i capoluoghi lombardi

Personale, nel comune di Lodi una grande fuga negli ultimi 20 anni. Il Broletto a fine 2023 contava 136 dipendenti in meno rispetto al 2001, con un calo di -41,2 per cento, il risultato peggiore tra tutti i capoluoghi di provincia lombardi. Lo certifica il rapporto sull’evoluzione del personale elaborato da Uil Lombardia e Uil Fpl Lombardia sui dati del Conto Annuale del Personale della Ragioneria Generale dello Stato.

L’analisi prende in considerazione il personale di Regione Lombardia, dei Comuni capoluoghi di provincia e delle amministrazioni provinciali lombarde dal 2001 al 2023. In poco più di vent’anni il personale complessivo degli enti locali lombardi è diminuito di -27,4 per cento rispetto al 2001 e di -18,1 per cento rispetto al 2011. «Il lavoro pubblico è stato trattato come un costo da comprimere anziché una risorsa su cui investire – commentano il segretario confederale Uil Lombardia Salvatore Monteduro e il segretario generale Uil Fpl Lombardia Daniele Ballabio -. Meno personale significa meno servizi. Basta tagli e logiche di contenimento: serve rilanciare il lavoro pubblico per garantire qualità, dignità e futuro alla Pubblica Amministrazione lombarda»

Il Comune di Lodi ha la maglia nera tra i capoluoghi lombardi. Nel 2001 contava su 330 dipendenti, scesi a 284 nel 2011 e arrivati a 194 nel 2023, con un calo di -41,2 per cento in poco più di 20 anni (-31,7 dal 2011). L’analisi sul personale in servizio al 2023 indica poi una prevalenza di personale femminile (59,8 per cento), con una quasi totalità di contratti a tempo indeterminato (94,8 per cento), ma con ben 10 interinali (5,2 per cento), presenza «significativa rispetto alla dimensione dell’ente» e che indica «un ricorso alla flessibilità per far fronte a carenze strutturali». Il part time interessa 15 unità, l’8 per cento del totale.

Grande calo di personale anche per la Provincia di Lodi, ma in questo caso Palazzo San Cristoforo segue l’andamento di tutti gli altri enti, con una vistosa riduzione soprattutto rispetto al 2011 per la riforma Delrio. Nel 2001 in Provincia di Lodi lavoravano 223 dipendenti, scesi a 212 nel 2011 e arrivati però a 147 nel 2023 (peraltro con un recupero dopo i picchi negativi nel triennio 2017-2019). Il calo è stato di -34,1 per cento in poco più di 20 anni. Tra il personale 2023, anche a Palazzo San Cristoforo si registra una percentuale maggiore di donne (57,8 per cento), con il personale a tempo indeterminato pari al 96,6 per cento.

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