La gioia di credere sfocia nei canti

Oltre 1900 ragazzi hanno partecipato ieri alla festa dei Cresimandi della diocesi di Lodi, al Palacastellotti.

Un tripudio di colori, la festa è stata trasmessa in diretta su Tele Pace, con la conduzione di Gigi Cotichella e due animatori professionisti della Hope Music, scuola artistica che ha progettato il pomeriggio. Ogni gruppo parrocchiale è arrivato con i sacerdoti, i catechisti, i genitori.. e qualche caratteristica: Paullo aveva magliette verdi sgargianti, Lodi Vecchio pettorine bianche, Secugnago fazzoletti con la colomba simbolo dello Spirito Santo, Retegno uno striscione, così come tanti altri oratori. Seminaristi ed animatori li hanno aiutati a trovare posto sugli spalti e la festa “New direction” è iniziata con l’arrivo del Vescovo di Lodi, insieme al responsabile della festa don Carlo Groppi e al cerimoniere vescovile don Roberto Arcari. La Parola di Dio ha quindi aperto il momento di spiritualità: il diacono don Simone Ben Zahra ha letto il brano del Vangelo nel quale si racconta di Zaccheo che incontra Gesù. «Questo è un momento bellissimo di preparazione alla vostra Cresima o Confermazione - ha detto monsignor Merisi ai ragazzi -. Zaccheo sale addirittura su una pianta per vedere Gesù. Anche noi, ascoltiamo il desiderio che sentiamo nel profondo del nostro cuore. Siamo chiamati a lasciarci guardare da Gesù - ha proseguito -. E a cercare nuovi sentieri». L’immagine dei nuovi sentieri è stata ripresa anche sul maxischermo, dove la “New direction” è diventata una cartello indicatore come quelli che si trovano in montagna. La fantasia artistica ha corredato la festa diocesana dei Cresimandi, con danze spiritose e coinvolgenti, il rap di Fullskyz dei Frères de Lumière, lo spezzone dello spettacolo “L’Amore quello vero” dell’oratorio di Spino d’Adda, la partecipazione del Coro dei Cresimandi della diocesi di Lodi in magliette rosse. Le creazioni del disegnatore Francesco Rizzato hanno spaziato dai disegni con la sabbia al coinvolgimento diretto di due Cresimandi (Camilla e Daniele); e hanno accompagnato alcuni momenti. Il canto “Spero senza ma”, ad esempio, è terminato con una vignetta dove i “ma” hanno riempito il bidone dei rifiuti; il canto “Noi chiamati a trasformare il mondo” è culminato in un mondo a forma di cuore che dichiara “Mi sento trasformato”.

Le testimonianze dei ragazzi della Muzza invece hanno raccontato l’esperienza della raccolta alimentare, della visita ad un signore vedovo, della volta in cui hanno fatto i giornalisti che davanti ad un supermercato cercavano soltanto buone notizie; della visita ad Assisi e all’istituto Serafico.

Tra tutti i ragazzi al Palacastellotti ieri, e che riceveranno la Cresima, c’era anche qualcuno in carrozzella; non è mancato un pensiero ai compagni che, per tante ragioni, non hanno potuto essere presenti.

Gigi Cotichella ha ricordato infine la solidarietà per il Sud del mondo, proprio nel giorno dell’anniversario del genocidio in Ruanda. E nella preghiera finale, il vescovo ha invocato i doni dello Spirito Santo; ha quindi dato la benedizione e salutato i gruppi. Il disegno conclusivo della festa è stato particolarmente familiare: tante fiammelle e una colomba, simboli dello Spirito, a discendere sulla piazza del Duomo di Lodi.

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