LA DENUNCIA Continua il caos passaporti in Questura a Lodi, adesso bisogna attendere fino a Santa Lucia

Un cittadino di Codogno deve rinnovare il documento, la prima data disponibile è il 13 dicembre

Al primo tentativo la data disponibile per il rinnovo era il 13 dicembre, giorno di Santa Lucia. Dieci mesi di attesa, solo per presentare i documenti e avviare la pratica; 300 giorni in tutto, a spanne. Al secondo tentativo, dopo aver cancellato l’appuntamento invernale con l’idea di ritentare la sorte, è andata un po’ meglio: appuntamento il 14 settembre, comunque un’enormità. E comunque niente vacanze a New York in agosto, se questo era l’intento. Fanno ancora discutere a Lodi i tempi per ottenere un appuntamento per il rinnovo del passaporto.

«Dieci mesi per avere l’appuntamento per il rinnovo del passaporto non sono degni di un Paese civile - racconta Giuliano Caserini, 64 anni di Codogno, neo pensionato - : avevo sentito che c’erano delle lungaggini per ottenere un appuntamento e dato che il mio passaporto scade a maggio avevo pensato di portarmi avanti». Missione però fallita, perché il posto per andare a rinnovo del documento in linea con la scadenza o quasi non c’è. «Il primo posto disponibile nella questura di Lodi di via Defendente era il 13 dicembre alle 11.45, quasi dieci mesi di attesa solo per la prima fase - aggiunge Caserini - : pensavo di trovarmi davanti a due o tre mesi di attesa, che già mi sembravano tanti, proprio perché avevo sentito che c’erano problemi anche in altre realtà dopo l’emergenza Covid, che ha bloccato tutto, rinnovi e viaggi, ma quando ho letto la data sono rimasto senza parole. Praticamente l’appuntamento è regalo di Santa Lucia». L’agenda per prenotare è online: si accede tramite spid - l’identità digitale - e cliccando alcuni “bottoni” si arriva alla tabella con i giorni, gli orari e le disponibilità. Un’agenda in cui il colore dominante è il rosso, che caratterizza giorni e orari non disponibili. «Sono in pensione e avevo in mente di iniziare a fare un viaggio in estate - aggiunge Caserini - : sono costretto a guardare alle mete europee». Caserini ha poi riprovato nel pomeriggio a cancellare l’appuntamento e prenderne un altro, fissato poi il 14 settembre, a sette mesi da oggi. Sui tempi lunghi, si è concentrato nei giorni scorsi anche Altroconsumo, che ha fatto un’indagine tra 13 città italiane per denunciare il disservizio: a Genova e Padova non si è riesce neppure a prendere un appuntamento.

© RIPRODUZIONE RISERVATA