La comunità boliviana riunita in Duomo VIDEO

LODI Festa della Madonna Urkupina con danze in costume e musiche tradizionali che hanno animato anche la processione fino all’Isolabella

Lodi

Torna a Lodi la tradizionale festa della Madonna Urkupina.

. Video di redazione web La comunità boliviana in Duomo

Ieri, alle 11, in Duomo, don Angelo Dragoni ha celebrato la santa Messa, con la comunità boliviana, accompagnato da un sacerdote dell’Ecuador, padre Anche Cuenca, francescano cappuccino in visita ai famigliari che risiedono a Lodi.

Si è trattata della decima edizione della celebrazione che ha visto partecipare oltre ai rappresentanti della comunità di Lodi anche quelli di Milano e Bergamo, con i loro complessi mariaci che hanno animato la messa.

Durante l’offertorio sono stati presentati all’altare frutti e altri numerosi doni.

Al termine dell’Eucarestia, celebrata in spagnolo, che ha visto anche la presenza di fedeli lodigiani, si è svolta la processione con la statua della madonna Urkupina, accompagnata da musiche e danze in costume, lungo le vie della città, fino al parco dell’Isolabella.

Numerose le persone che si affacciavano alle finestre, attirate dalla vivacità musicale boliviana.

Per don Dragoni il bilancio della festa, rinfrescata dal temporale, è stato positivo.

«Il fenomeno dei migranti boliviani è particolare - dice il sacerdote, per tanti anni missionario in Messico -; sono venuti in Italia molte giovani coppie e quindi ci sono tanti bambini. La loro è una presenza di speranza».

Arrivati all’Isolabella i vari gruppi hanno offerto alla Madonna musiche e danze popolari. Al termine di ogni omaggio seguiva un momento di silenzio e preghiera davanti all’immagine mariana.

La mattinata si è conclusa, lì nel parco, con i cibi tipici preparati da una cuoca di Bergamo.

«La loro religiosità arcaica e la mentalità moderna che i bambini e i ragazzi della comunità boliviana incontrano a scuola entrano in qualche modo un po’ in conflittualità - riflette don Dragoni -. È una sfida per la nostra pastorale. Noi li invitiamo a partecipare alle attività della parrocchia dove risiedono. La prima domenica del mese, invece, presso la chiesa di San Giacomo, alle 15, si tiene la messa in lingua spagnola, alla quale partecipano tutte le comunità latine del territorio».

«I boliviani avvicinano i loro bambini all’oratorio - annota don Dragoni - e frequentano anche i momenti di catechesi. È il futuro dell’integrazione».

Il 17 agosto, alle 11, in Cattedrale, ci sarà, invece, la festa della Madonna dell’Ecuador. Sarà presieduta dal vescovo Maurizio.

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