La “casa del quartiere” prende forma
Un investimento di 350mila euro per la “casa del quartiere” di San Fereolo, che oltre a 300 metri quadrati di spazi pubblici (sala polivalente, spazi per il doposcuola, bar, aree per il gioco) offrirà anche interventi di promozione sociale. Una ricostruzione al computer di come sarà il centro
L’idea, spiegano da Palazzo Broletto, è promuovere una diversa e migliore percezione di un’area genericamente considerata “problematica”, quella che si estende attorno a piazza Martiri della Libertà e che ha nella cosiddetta “Muraglia” (l’insediamento di edilizia sociale che sorge tra via Colombo, viale Pavia e, appunto, piazza Martiri della Libertà) uno dei suoi luoghi simbolo.La struttura progettata dall’architetto Paola Benelli era già stata presentata, ma oggi è stato reso noto l’altro lato del progetto, quello sociale gestito dal Comune in collaborazione con la Cooperativa sociale Microcosmi: una serie di azioni specifiche rivolte al sostegno familiare, alla mediazione dei conflitti, all’accompagnamento di soggetti fragili, al fine di sviluppare il “capitale sociale” del quartiere.«All’interno del quartiere – ha ricordato l’assessore alle politiche sociali, Silvana Cesani - sono già attive iniziative di sostegno alla popolazione. Destinatari delle iniziative che saranno ospitate nella “Casa del Quartiere” saranno in particolare nuclei familiari problematici, donne con forte carico di cura, anziani e giovani abitanti del quartiere».«Questo progetto – ha aggiunto l’assessore Uggetti - assume una valenza innovativa poiché concilia l’intervento di riqualificazione urbana con quello di promozione sociale. La riqualificazione urbana è quindi un’occasione per la riattivazione delle risorse presenti sul territorio, per la valorizzazione di quelle esistenti e per l’avvio di azioni innovative e coerenti con i bisogni dei cittadini».Il progetto è sostenuto da uno stanziamento di 200mila euro del ministero dell’Economia e da un contributo di 150mila euro della Fondazione Cariplo.