La banda delle ville a Casale e a Somaglia: serrature fuse e famiglia «narcotizzata»

Passate le restrizioni Covid e i relativi controlli i ladri si sono scatenati in tutto il Lodigiano

Prima assediano una villa di Zorlesco fondendo con una saldatrice la serratura blindata della porta principale, che però resiste, e mettendosi quindi a smontare una portafinestra laterale, non prima di aver oscurato con degli stracci le luci automatiche del giardino. Il tutto mentre all’interno i proprietari dormono e alla fine vengono svegliati dall’abbaiare incessante dei cani del vicinato. Poi ci riprovano, e vanno a segno, in una villa di San Martino Pizzolano, frazione di Somaglia. Una banda di ladri ha colpito duro nel Basso Lodigiano l’altra notte, verosimilmente tra l’1.30 e le 4, e il sospeto della famiglia somagliese derubata è di essere stata pure narcotizzata, dato che il loro cane, solitamente molto vispo, non ha fatto un «bau» e loro stessi si sono accorti di aver avuto i malviventi in casa solo quando il primo a svegliarsi, poco dopo le 4, ha trovato diversi locali a soqquardo. Proprio mercoledì, poche ore quindi prima deei furti, il “controllo di vicinato” di Somaglia aveva notato un’auto con a bordo una donna descritta come “zingara” con immancabile bimbo al seguito e ora la paura cresce dopo che i divieti di spostamento e il coprifuoco avevano in parte frenato questi crimini odiosi e quasi sempre impuniti.

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