
Isola Carolina “vietata” ai bambini. Non solo da oltre un anno mancano il “castello” con gli scivoli, il ponte di corde e altre attrazioni, ma ora le zone con le panchine si sono trasformate in punto di ritrovo per bivacchi, con decine di persone che bevono alcolici ad ogni ora del giorno, mentre le mura verso via del Guasto sono diventate un bagno pubblico a cielo aperto.
Il risultato di questa situazione è che la presenza di bambini nel “polmone verde” della città nell’ultimo anno «si è praticamente dimezzata» e le speranze che le cose migliorino sono davvero poche.
A lanciare il grido di allarme è Dario Degli Innocenti, che gestisce con la moglie alcuni giochi a pagamento presenti nel parco come il trenino, i gonfiabili e le reti. «Con la chiusura del bar e dei bagni, e per l’assenza dei giochi, è calato molto afflusso delle famiglie, che preferiscono optare per altri parchi, per esempio Villa Braila, dove c’è qualche servizio come le macchinette, i bagni e i giochi. Negli altri invece la situazione per la verità non è molto migliore. - accusa -. La pulizia qui è abbastanza buona, ma c’è anche la gente incivile che lascia in giro le bottiglie e altra sporcizia. Stamattina la cooperativa San Nabore, che ha in gestione la pulizia del parco, ha portato via alcuni sacchi pieni».
Domenica pomeriggio inoltre erano presenti sulle panchine nei pressi delle mura decine di stranieri richiedenti asilo. E proprio questi bivacchi, che coinvolgono non solo cittadini stranieri ma anche italiani con il “vizio” dell’alcol, creano forse qualche preoccupazione nei genitori che devono portare nel parco i loro figli. Con il risultato che il parco si svuota sempre più.
«Le pattuglie presenti in città hanno l’ordine di servizio di transitare ripetutamente dai parchi per controllare la situazione - riferisce a proposito il comandante della polizia locale Angelo Di Legge -. Non c’è solo il caso dell’Isola Carolina, anche i parchi di via Fascetti o di via Lago di Garda, per esempio, sono problematici. Conosciamo la situazione, ma non possiamo fare molto, ovviamente non si può vietare l’ingresso a nessuno e, a meno che non vengano commessi dei reati, non possiamo allontanare quelle persone. E se qualcuno venisse sorpreso a espletare i propri bisogni all’aperto, è prevista solo una sanzione amministrativa».
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