La questura di Lodi ha fatto scattare il dispositivo antirapina mercoledì pomeriggio dopo che, attorno alle 17.30, un 54enne di Milano ha segnalato di essere stato aggredito da due motociclisti con casco integrale mentre si trovava in auto in via Cadamosto, peraltro non lontano dal comando della polizia locale. Il milanese aveva telefonato alla sorella raccontando che, fermo a un semaforo, era stato affiancato dai due malintenzionati che l’avevano trascinato giù dall’auto e tramortito con una manganellata in testa. Al suo risveglio, non aveva più i 400 euro che poco prima, sostiene, aveva in tasca.
Ambulanza e polizia lo hanno trovato sdraiato nella striscia di prato a fianco di via Vespucci. In ospedale i medici non hanno trovato alcun segno di forti contusioni sulla testa del milanese, e questo ha cominciato a insospettire gli investigatori della squadra mobile. L’uomo, elemento che potrebbe corrispondere al vero, ha raccontato di essere un esattore per conto di un’associazione senza scopi di lucro, e che poco prima, a dispetto del suo abbigliamento in maglietta e bermuda, aveva ritirato da un generoso lodigiano 400 euro in contanti. Probabilmente ha dovuto rilasciargli la ricevuta e avrebbe dovuto rispondere di quei soldi.
Messo alle strette, dopo ulteriori accertamenti ieri il 54enne, S.F. le iniziali, incensurato ma con piccoli precedenti di polizia, ha confessato che quei soldi li aveva persi e, preso dal panico, aveva avuto l’idea di fingersi vittima di rapina.
I poliziotti della Mobile a quel punto non hanno potuto non denunciarlo per simulazione di reato.
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