Invasione di siluri nei fiumi lodigiani

“AAA... cercasi luccio disperatamente”. Perché oggi il famoso pesce lodigiano si è trasformato in una specie di “desaparecido” dei fiumi, braccato da un predatore che non gli lascia scampo: il siluro.

A lanciare l’allarme è lo Spinning Club di Cesare Lorandi, che nei giorni scorsi ha setacciato l’Adda alla ricerca del luccio. Risultato? Nemmeno un esemplare pescato.

«Tutti gli anni il primo aprile si apre la pesca al luccio - spiega Lorandi -, pesca estremamente rispettosa di questa specie perché ha già deposto le uova. Eppure quest’anno è stato praticamente impossibile, ci sono solo siluri! Ieri mattina (a Pasquetta, ndr) li abbiamo trovati sia a Lodi, nella zona del Capanno, sia a Tavazzano, al ponte Muzza. L’esemplare più grande che abbiamo pescato era di 1 metro e 80 centimetri e pesava 39 chilogrammi». Praticamente un “dinosauro” d’acqua dolce che sta dando del filo da torcere a una specie, quella del luccio, che abita il Lodigiano da ottocento anni.

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