
Sono ore di grande apprensione per le sorti di Luigi Chini, il vicepreside dell’istituto Maffeo Vegio di Lodi: il 58enne, che insegna storia dell’arte, si è allontanato dalla sua casa di Camporinaldo, frazione di Miradolo, all’alba di giovedì. Al momento della scomparsa indossava una tuta nera e un giubbotto: si è messo al volante della sua Ford Fiesta bianca ed è svanito nel nulla. Adesso i familiari lanciano un appello.
Il fatto che abbia portato con sé documenti e portafogli fa pensare a un allontanamento volontario ma è difficile dare una spiegazione al gesto: il professore non ha lasciato messaggi e si fatica a ricostruire cosa sia scattato nella sua mente. La denuncia della sua scomparsa è stata fatta dalla moglie giovedì mattino qualche ora dopo l’allontanamento di Chini da casa. La donna e il figlio 25enne l’avevano sentito alzarsi dal letto intorno alle 5 ma non immaginavano che se ne sarebbe andato, che avrebbe preso l’auto e si sarebbe allontanato facendo perdere le tracce. I carabinieri della stazione di Chignolo Po che stanno conducendo le indagini hanno pattugliato ogni angolo di Miradolo e dei paesi del circondario: Pieve Porto Morone, Badia Pavese, Monticelli Pavese e Chignolo. Hanno ascoltato i vicini e passato al setaccio tutti quei posti dove poteva capitare d’incontrare il professore fuori dell’orario di lavoro. Non molti a dire il vero, perché come ha rimarcato chi lo conosce Chini è quel che si dice un uomo metodico, interamente dedito alla famiglia e alla scuola. Così le forze dell’ordine hanno assunto informazioni al supermercato dove il 58enne andava talvolta a fare la spesa e in qualche altro esercizio commerciale del paese, ma non è passato di lì. Contemporaneamente sono stati allertati i carabinieri delle provincie di Lodi e Piacenza, estendendo le ricerche a tutto campo. Per il momento non sono stati ancora attivate le unità cinofile e i gruppi di protezione civile ma non è escluso che lo si faccia presto. Oggi intanto le ricerche proseguono.
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