Innocenti, 85 posti di lavoro a rischio

La proprietà ha dato disdetta del contratto alle tre realtà che attualmente vi operano nell’ambito del facchinaggio, della movimentazione e dei trasporti

Futuro in bilico per 85 lavoratori delle cooperative impiegati alla Samar Divisione Innocenti Depositi di Cascina Carazzina a Lodi: la società ha dato disdetta del contratto alle tre cooperative che vi operano all’interno nell’ambito del facchinaggio, movimentazione e trasporti.

Dal prossimo 1 novembre il nuovo operatore potrebbe rilevare tutta la forza lavoro o, più probabilmente, solo una parte di essa: nel contratto Trasporti e Logistica applicato in azienda infatti non è prevista la clausola di salvaguardia per il mantenimento della forza lavoro in caso di cambio cooperativa.

Il sindacato Usb ha chiesto all’azienda un incontro urgente per capire che cosa accadrà ai lavoratori, che già vivevano una fase travagliata per via di alcune mancate spettanze economiche. A marzo dell’anno scorso la vecchia Cooperativa Servizi Ausiliari di Casale, che operava tra l’altro alla Samar Innocenti di Lodi, aveva chiuso i battenti e dalle sue ceneri erano sorte tre cooperative la Pusterla, la Logistica Lodi e la Euro Logis, che avevano assorbito tutta la manodopera (poco meno di 150 lavoratori in tutto) e le commesse della Csa, tra cui quella della Samar Innocenti.

«Diversi lavoratori si sono rivolti a noi perché vivono una situazione difficile ma il cambio di contratto fatto per le tre nuove cooperative li mette in una posizione di impossibilità a reclamare i loro diritti - spiega Rocco Angelino dell’Unione Sindacale di Base -. In particolare ci sono spettanze arretrate in discussione, sia con Csa sia con la nuova Pusterla, e il rischio di perdere le quote sociali Csa. Ma il problema è un altro: quando è stato fatto firmare ai lavoratori il contratto con le nuove cooperative subentranti, a marzo, Cgil, Cisl e Uil hanno siglato un accordo che prevede l’impossibilità di rivolgersi alla ditta committente, in qualità di responsabile solidale, per ogni contestazione a cui la cooperativa non avrebbe ottemperato. Quando una cooperativa non paga, i contratti danno la possibilità di rivolgersi al committente ultimo del lavoro, ma l’accordo Cgil, Cisl e Uil mette nero su bianco che alla Samar Innocenti questo non si può fare. E vorremmo tanto sapere perché i sindacati confederali hanno scelto di tutelare il committente più dei lavoratori».

Ma la polemica sindacale ora cede il passo alla nuova urgenza. «Come se non bastassero questi problemi sulle mancate corresponsioni arretrate, ora è arrivata la tegola della disdetta dei contratti alle cooperative - prosegue Angelino -. Non c’è alcuna garanzia sul passaggio dei lavoratori al nuovo operatore, e per questo vogliamo parlare con il committente e capire che cosa accade. Se questi lavoratori non saranno assorbiti dalla nuova cooperativa, andranno incontro di sicuro alla disoccupazione».

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