Influenza, i medici lodigiani ancora senza vaccini

In arrivo forniture solo per il 10% delle richieste «ma i privati li hanno»

Continua l’Odissea per le vaccinazioni anti influenzali. Le ultime dosi non sono arrivate. A Graffignana, la dottoressa Elena Lombardi ha dovuto chiamare 100 pazienti e rimandare la vaccinazione perché le dosi non sono pervenute. «Di solito - commenta il medico - la vaccinazione termina a novembre». A Lodi, anche il medico Marco Ferrari ha cento pazienti prenotati che continuano a telefonare e lui non sa più cosa dire. «Hanno prenotato, ma i vaccini non ci sono -. Io ne ho fatti 320, di cui una quarantina a domicilio. Li ho finiti più di 15 giorni fa. Ne avevo chiesti 550 perché prevedevo di vaccinare anche la fascia dai 60 ai 64 anni, come era previsto. I privati ce l’hanno, non so come facciano. Oggi (ieri, ndr) sono in prefestivo, ma da casa chiamo tutte le persone che sono in sorveglianza, per capire come stanno e come si devono comportare. Ci sono ancora tanti positivi sul territorio». Il medico ha affisso un cartello fuori dal suo studio, a novembre. “Le vaccinazioni anti influenzali - ha scritto il medico - verranno effettuate in più sedute, secondo la disponibilità dei vaccini. Si prega di evitare allarmismi e polemiche, soprattutto per chi non riuscirà subito ad effettuare la vaccinazione: ribadisco che c’è tempo per tutto il mese di dicembre e anche oltre per vaccinarsi. Ho richiesto 550 dosi: 320 già programmate ed esaurite, le altre 230 arriveranno in una seconda fornitura credo a fine novembre. Se Ats di Milano rispetterà gli accordi presi con i medici di medicina generale le dosi dovrebbero esserci per tutti i richiedenti over 65 e forse anche per la fascia 60-64”. «Il cartello adesso sarebbe da aggiornare - dice -. Io mi sono illuso e come me tanti altri».

Il coordinatore territoriale di Lodi Dario Zanoncelli ha avuto un incontro con Ats e altri referenti. «Il tema era il covid - spiega il medico -. Io però ho fatto comunque la domanda sui vaccini contro l’influenza, perché io e i miei colleghi siamo in difficoltà: ho chiesto quanti ne arriveranno ancora e quando. La risposta di Ats è stata molto evasiva. Forse dal 10 al 15 arriveranno dai 30 ai 35 vaccini a testa. Ho fatto i conti, in media, equivale al 10 per cento della richiesta mancante. A me ne mancavano 300, me ne daranno 30. E non so se poi arriveranno altre dosi. Non hanno risposto. Secondo me non ne arriveranno più. Io ho invitato i miei pazienti ad andare nei centri dell’Asst».

Tutti i medici del Lodigiano, tranne un paio, hanno aderito alla campagna vaccinale. «Non trovo coerente che vengano fatti dagli enti vaccinatori. Anche alla domanda su perché sia stata fatta questa scelta, non è stata data una risposta esaustiva. È assurda una gestione così perché noi ci mettiamo la faccia. Dire al paziente che non ci sono vaccini è ridicolo».

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