Incoronata trascurata, ma richiama turisti da tutto il mondo

Non importa quanto possa essere trascurata dalle istituzioni. Non importano (ma fino a un certo punto) quelle macchie bianche lasciate dall’umidità sulle decorazioni e sui dipinti. L’Incoronata resta sempre la “numero uno”. I turisti restano senza parole di fronte alla sua magnificenza e c’è chi è arrivato persino dal Giappone per ammirarla. Il motivo? Osservare i dipinti del Bergognone, considerati «very impressive and beautiful»: impressionanti e bellissimi. Nella Cappella di San Paolo ne sono custoditi quattro, considerati dei capolavori.

Il registro dei commenti, lasciato all’interno del tempio civico, si dimostra ancora una volta un diario pieno d’incanto: uno dopo l’altro, si susseguono aggettivi che descrivono la chiesa come splendida, bellissima, incredibile. E inaspettata, perché in tanti ci capitano per caso. Salvo poi restare «senza fiato». Qualche visitatore, però, non può fare a meno di sottolineare «peccato sia un po’ trascurata».

Eppure, questo scrigno nascosto tra i palazzi di via Incoronata continua ad attirare gente da tutto il mondo. Sempre sul registro delle presenze si nota che visitatori provenienti dal Wisconsin, dal Texas, dall’India, dal Brasile, dall’Inghilterra e dall’Uruguay hanno lasciato un segno del loro passaggio. Insieme a moltissime persone provenienti da tutta la Lombardia e dal resto dell’Italia. Dall’inizio dell’anno almeno in mille hanno firmato l’albo, un numero che conteggia per difetto l’approdo dei visitatori, poiché non tutti firmano il registro.

Per l’Incoronata il mese di agosto è stato un successo. Solo nella mattinata di Ferragosto sono arrivati a Lodi circa 120 turisti, in una domenica estiva si può raggiungere anche quota 200.

L’umidità si sta “mangiando” a poco a poco lo splendore di questo gioiello rinascimentale. I ponteggi che erano stati allestiti per il restauro della Cappella del Crocifisso, un intervento finanziato dal Rotary club Adda Lodigiano, sono spariti senza che si potesse intervenire, dopo due anni di indagini e pulizia dalle infiltrazioni. Il tutto era stato rinviato a un ulteriore studio.

Il vicesindaco Lorenzo Maggi spiega che la nuova amministrazione troverà una soluzione. E che si interverrà già a partire dal prossimo mese: «A settembre partirà l’ultima parte inerente la rilevazione dell’umidità - dichiara - che durerà qualche mese. Poi si dovrà fare una selezione di professionisti per stilare lo studio di fattibilità, sia per la valutazione dell’esito delle analisi sia per il restauro e recupero degli affreschi. Fortunatamente abbiamo appreso che la disponibilità del Rotary club Adda Lodigiano c’è ancora». Per lo studio di fattibilità sarà necessaria una variazione di bilancio, entro la fine dell’anno. «Poi si passerà all’intervento vero e proprio - assicura Maggi -. È assurdo che il tempio civico si trovi in queste condizioni, è un’eccellenza e deve essere resa maggiormente fruibile. Purtroppo il ponteggio è rimasto per più di un anno senza che si intervenisse. Ringraziamo il Rotary club Adda Lodigiano per il suo impegno. Per l’Incoronata troveremo una soluzione».

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