Inchiesta sulla gestione del Covid: a Bergamo una ventina di avvisi di fine indagini

Tra i destinatari ci sarebbero anche l’ex premier Conte, l’ex ministro Speranza, il presidente della giunta regionale Fontana e l’ex assessore Gallera

In queste ore la Procura della Repubblica di Bergamo sta notificando una ventina di avvisi di fine indagini all’esito del fascicolo che era stato aperto in relazione alla mancata istituzione nel febbraio del 2020 di una “zona rossa” per il Covid nel Bergamasco. Una scelta contraria rispetto a quella intrapresa per il Basso Lodigiano dove negli stessi giorni erano stati invece isolati dieci comuni.

Tra i destinatari degli avvisi Conte, Speranza, Fontana e Gallera

Tra i destinatari degli avvisi secondo diverse fonti ci sarebbero l’ex premier Giuseppe Conte, il suo ministro della Salute Roberto Speranza, il Governatore della Lombardia Attilio Fontana, l’ex assessore regionale al welfare Giulio Gallera. Dopo aver avuto notizia di essere indagati, avranno tutti almeno venti giorni di tempio per farsi interrogare o presentare memorie difensive. La Procura orobica si è avvalsa di una corposa consulenza del microbiologo del’Università di Padova Andrea Crisanti e sarebbero delineati profili di responsabilità in ambito locale, per la riapertura dell’ospedale di Alzano Lombardo poche ore dopo la scoperta di casi di Covid all’interno, a livello regionale, e anche su scala nazionale, riguardo alle modalità di aggiornamento e di applicazione del “piano pandemico”. Le ipotesi contestate, a vario titolo, sono di epidemia colposa aggravata, omicidio colposo plurimo, rifiuto di atti di ufficio.

Majorino: «Seguiremo passo passo gli sviluppi dell’inchiesta»

L’ex candidato Pd alle elezioni regionali Pierfrancesco Majorino è intervenuto sulla comunicazione della procura di Bergamo di conclusione delle indagini: «Seguiremo passo posso gli sviluppi dell’inchiesta - ha detto - ben avendo a mente che, come ricorda la Procura di Bergamo, la conclusione delle indagini non è un atto d’accusa. Sul piano politico però gli errori della Regione sulla gestione complessiva del Covid sono già evidenti a prescindere da eventuali responsabilità giudiziarie che verranno definite nelle sedi competenti».

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