In vetrina le eccellenze del Lodigiano

Al posto della cubica stark, sui manifesti avrebbe preferito vedere un altro tipo di mela, «rotonda come la mia pancia e verde come la mia trasmissione». Ma simbolo a parte, Edoardo Raspelli si è detto felice di prendere parte a Le forme del gusto, il festival delle eccellenze agroalimentari che per tutto il weekend ha riempito di profumi il centro di Lodi. È lui, il popolare conduttore di “Mela Verde” dagli occhiali tondi e dal palato fino, l’ospite più atteso all’inaugurazione di sabato mattina, che ha riunito al centro di piazza della Vittoria autorità e organizzatori, gente comune e straordinari ghiottoni. A fare gli onori di casa ci ha pensato Vittorio Boselli, segretario generale di Confartaginato, uno dei soggetti che, assieme a Provincia, Comune, Camera di commercio, Parco Tecnologico Padano, Confcommercio e associazioni di categoria, ha promosso questa prima edizione del festival che si propone come un appuntamento fisso della stagione autunnale. Almeno fino al 2015, anno in cui nella vicina Milano si aprirà l’attesissimo Expo, dedicato com’è noto al tema dell’alimentazione, un evento di portata mondiale cui il settore agroalimentare guarda con fiducia, sperando possa servire da volano per una ripresa che stenta ad arrivare: «Aver ricevuto già da quest’anno il patrocino di Expo è per la nostra manifestazione un traguardo importante - ha detto Boselli-, perché le darà l’opportunità di crescere nel tempo e diventare, entro il 2015, una piattaforma in grado di catalizzare l’attenzione dei visitatori». Per quella data, forse, la Provincia di Lodi non potrà più essere fra gli enti promotori del festival; lo spauracchio della cancellazione incombe su palazzo San Cristoforo, ma come dice il vice presidente Claudio Pedrazzini, «non importa quello che succederà. Noi continueremo comunque a portare avanti i valori e le eccellenze del nostro territorio, a cominciare da quelle del settore agroalimentare». Un settore che ha risentito molto della crisi globale, «ma a cui si può dare sollievo con iniziative come queste - ha sottolineato l’assessore all’ambiente del comune di Lodi Simone Uggetti-, che valorizzano i nostri prodotti e il nostro territorio non solo attraverso mere operazioni di marketing, ma anche con momenti di approfondimento a carattere culturale». Durante le due giornate del festival infatti, molti espositori hanno abbandonato la loro postazione dietro il ricevitore di cassa per sedersi dietro a una cattedra, proponendo laboratori e piccoli seminari dedicati ai prodotti più rappresentativi del lodigiano. Un’occasione speciale per approfondire la conoscenza delle nostre produzioni d’eccellenza, e «per imparare ad amare il nostro territorio» ha ricordato il direttore del “Cittadino” Ferruccio Pallavera, chiamato ad aprire il “giro di discorsi” che ha coinvolto anche il presidente della Camera di commercio Alessandro Zucchetti e Mario Minoia, presidente della Banca Popolare di Lodi, sponsor dell’iniziativa con Astem e “Il Cittadino”. Infine, al termine degli interventi istituzionali, il microfono è passato nelle mani di Edoardo Raspelli, che dopo aver ribadito l’importanza politica del decentramento per la salvaguardia delle identità locali, ha ricordato i suoi primi contatti con le delizie lodigiane: «Avevo appena finito il liceo quando, durante una gita a Lodi in bicicletta, ho scoperto per la prima volta la vostra tortionata, ed è qui, in un caseificio di Casalpusterlengo, che ho imparato cosa significa stagionare una forma di gorgonzola. Il pannerone, la raspa, il grana fasciato di nero: la riconoscibilità del vostro territorio si basa su questi prodotti, per questo voglio ricordarvi l’importanza della filiera corta, anche se non sempre è facile da rispettare». E dopo aver inquietato i presenti alludendo a bresaole valtellinesi fatte di carne di zebù brasiliano, Raspelli abbandona il gazebo per partecipare al lauto banchetto servito in piazza Castello: «Vorrà dire che la dieta dimagrante la rimandiamo a un altro giorno».

È toccato ad Edoardo Raspelli fare da padrino alla riuscita due giorni del gusto in centro a Lodi

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