In stazione un “cimitero” di bici rubate

C’è un “cimitero” delle biciclette rubate in un magazzino della stazione ferroviaria di Lodi: sono una dozzina, anche di valore, recuperate dalla polizia negli ultimi due mesi, cui se ne aggiungono altre decine già affidate al Comune in attesa che, se nessuno ne rivendicherà la proprietà, vengano bandite come ogetti smarriti. Lo rende noto la polizia ferroviaria all’indomani dell’arresto di un 33enne di Codogno, per evasione, sorpreso mentre con uno stratagemma cercava di rubare l’ennesima bici, e della denuncia per ricettazione di due pregiudicati, un 32enne di Cremona e un 44enne turco, sorpresi mentre stavano portando due bici di provenienza sospetta a Milano in treno. Da questura di Lodi e polizia ferroviaria l’appello ai derubati affinché denuncino sempre il furto e a chi non l’abbia ancora fatto a presentarsi alla polfer per tentare il riconoscimento del proprio velocipede per poterselo vedere restituito. E anche un consiglio per evitare i furti: oltre a robusti lucchetti si utilizzino le etichettature antifurto disponibili nei negori di bici, sistema certo per tenere traccia di numero di telaio e caratteristiche della due ruote e agevolarne il ritrovamento.

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