In provincia di Lodi 11 violenze sessuali, 23 maltrattamenti e 33 atti persecutori segnalati alla polizia, 6 gli arresti
I DATI DELLA QUESTURA Dall’1 gennaio al 24 novembre 2025 sono state effettuate ben 212 indagini e trasmissioni di informative di reato per violenza di genere
Sono 67 gli episodi di violenza di genere segnalati alla Polizia di Stato in provincia di Lodi tra l’1 gennaio e il 24 novembre 2025: nello specifico 11 violenze sessuali, 23 maltrattamenti e 33 atti persecutori. Solo la metà dei casi scaturiscono in una denuncia: 4 le persone denunciate per violenza, 17 per maltrattamenti e 15 per persecuzione. Finora nel 2025 si contano 212 indagini e trasmissioni di informative di reato: 31 per violenze sessuali, 14 per lesioni personali, 100 per maltrattamenti, 58 per atti persecutori e 9 per diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti.
Indagini che hanno portato a 1 arresto per violenza sessuale, 1 per maltrattamenti e 4 per atti persecutori; 7 inoltre i provvedimenti di ammonimento emanati dalla questura per atti persecutori e 21 per violenza domestica. Sono inoltre stati denunciati in stato di libertà per reati da codice rosso 43 soggetti, denunciati in stato di arresto o eseguiti ordine di carcerazione per 4 soggetti; 15 le misure cautelari, cioè 14 divieti di avvicinamento e 1 divieto di dimora. Sono stati effettuati inoltre 12 sequestri, 78 audizioni e 8 perquisizioni, ritirate anche 13 armi.
Oltre a fornire questi dati, la questura di Lodi è stata protagonista in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: il questore Pio Russo ha promosso diverse iniziative, tese a sensibilizzare i cittadini in merito al grave, e sempre attuale, fenomeno della violenza di genere; personale della Divisione anticrimine è stato presente, nella mattinata odierna, martedì 25 novembre, nei pressi dei portici di piazza Broletto per la distribuzione di alcune brochure informative e nel corso della giornata sono stati proiettati anche filmati istituzionali.
La questura di Lodi ha inoltre aderito all’iniziativa “Orange the World”, promossa da “UN Women”, ente della Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere, impegnato nella lotta verso ogni forma di discriminazione, che prevede l’illuminazione delle sedi degli uffici della Polizia di Stato con il colore arancione, scelto come simbolo di un futuro senza violenza basata sul genere. Così, per l’occasione, la facciata principale della questura di Lodi si illuminerà di un arancione intenso, come l’impegno costante dei suoi poliziotti al fianco delle vittime di questo grave fenomeno, per la cui eliminazione la Polizia di Stato opera sempre in prima linea.
© RIPRODUZIONE RISERVATA