«In procura combatteremo l’omertà»

Il nuovo capo Vincenzo Russo ha incontrato Spataro

«Voglio combattere l’omertà»: questo l’obiettivo che il nuovo procuratore di Lodi, Vincenzo Russo, preannuncia alla sua prima visita ufficiale a palazzo di giustizia, ieri mattina, dove ha incontrato il procuratore facente funzioni Armando Spataro e agenti e militari della polizia giudiziaria. Sposato, con tre figli, 69 anni, anche se non li dimostra, napoletano d’origine e da sette anni procuratore capo a Foggia, già “superispettore” del Secit, il nuovo procuratore non ha avuto ancora certezze sulla data del suo insediamento all’ombra del Torrione: «La procura generale di Bari mi ha chiesto il “posticipato possesso” perché ho alcune importanti inchieste da concludere - spiega il magistrato - e la procura generale di Milano non si è opposta». Il cambio della guardia con Spataro potrebbe avvenire in autunno, comunque, si prevede, entro la fine dell’anno.

Russo ha già gettato lo sguardo anche sulle statistiche dell’attività della procura di Lodi, che “fotografano” il territorio nella prospettiva dei reati denunciati e perseguiti: «Noto con un po’ di sorpresa che ci sono moltissimi furti, mi aspetto di dover trattare numerosi reati finanziari e per droga, certo però sarà una realtà diversa rispetto a quella cui mi sono abituato, a Foggia, dove registriamo una media di 20-22 omicidi ogni anno. È vero che provengo da una giurisdizione di circa 700mila abitanti, e qui nel territorio di competenza sono molti meno, ma la legalità rispecchia la società: dove mancano lavoro, casa e difettano a volte servizi essenziali come la raccolta dei rifiuti viene a mancare anche l’educazione sociale. Chi vive in un contesto dove c’è lavoro per tutti, in una città elegante e pulita come è Lodi, a mio parere ha molte meno “attenuanti”. Questa è solo un’osservazione, ovviamente non ci può essere una giustizia a due velocità».

Russo annuncia che vorrà dare un segnale di efficienza e laboriosità della procura e conquistare la fiducia di tutti: «Questo è importante perché la gente si rivolga alla giustizia, per vincere l’omertà. E saremo anche aperti ad ascoltare eventuali critiche, se fondate. A Foggia ho ridotto del 30 per cento i fascicoli pendenti, un risultato ottenuto con un grande impegno di tutti gli uffici ma anche dopo che hanno concesso, a mia richiesta, un aumento dei pm in pianta organica. A mio parere ce n’è bisogno anche a Lodi: i 5 previsti mi sembrano pochi, dato che anche i 19 di Foggia lo sono, se teniamo conto poi che a fine anno si prevede che a Lodi ne saranno in servizio 4, mi impegnerò a sollecitare non solo l’effettiva copertura dei posti, ma anche un incremento della dotazione prevista».

Il procuratore Russo annuncia che prenderà casa a Lodi con la moglie: «Sono contrario ai pendolarismi».

Intanto in procura a Lodi è previsto l’insediamento per l’inizio di maggio del nuovo sostituto Sara Mantovani. Sul fronte del tribunale, invece, è stato bandito il concorso per il posto di presidente, dopo la nomina di Adriana Garrammone a presidente del tribunale di Brescia.

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