In prima linea nella zona rossa all’alba della pandemia: anche il tenente colonnello Giacometti tra i nuovi cavalieri

La cerimonia tenuta dal prefetto di Lodi Giuseppe Montella per consegnare in tutto 24 onorificenze al merito della Repubblica italiana

Si impegnò ad arginare l’esordio della pandemia in Italia cercando di rintracciare, il più velocemente possibile, i contatti che aveva avuto il paziente-1 italiano Mattia Maestri e gestì la prima zona rossa del Paese. Per questo Rosario Giacometti, tenente colonnello, attuale comandante del reparto operativo del Comando provinciale dei carabinieri di Lodi, accompagnato dal colonnello Massimo Margini, comandante provinciale, è stato nominato cavaliere, nell’ambito di una cerimonia tenuta dal prefetto di Lodi Giuseppe Montella per consegnare in tutto 24 onorificenze al merito della Repubblica italiana.
Commosso, il militare neo-cavaliere ha ricordato: «La sera in cui fu scoperto il primo caso, arrivammo all’ospedale di Codogno e collaborammo con medici e infermieri per individuare i contatti che aveva avuto Mattia Maestri e nel cuore della notte, insieme ai sanitari dell’ospedale Sacco di Milano, che scesero apposta nel Lodigiano, andammo nelle case di queste persone per effettuare i primi tamponi quando ancora l’Italia dormiva e si sarebbe svegliata, la mattina dopo, con la tragica notizia. La nostra preoccupazione fu, poi, quella di aiutare la popolazione dei dieci Comuni lodigiani chiusi nella prima zona rossa d’Italia, persino a fare la spesa».

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