Un’invocazione alla Vergine per la pace e la salvezza dei cristiani perseguitati nel mondo: è iniziata così, venerdì mattina, la Santa Messa in Cattedrale, presieduta dal Vescovo di Lodi, nella solennità dell’Assunzione.
Monsignor Giuseppe Merisi ha concelebrato con il vescovo emerito di Vigevano, monsignor Claudio Baggini, con alcuni membri del capitolo e con il parroco monsignor Franco Badaracco, mentre i giovani della parrocchia si sono occupati del servizio liturgico.
«Il dogma dell’Assunzione di Maria in corpo e anima alla gloria celeste venne proclamato nella Costituzione apostolica «Munificentissimus Deus» del primo novembre 1950 - ha spiegato Sua Eccellenza, riflettendo poi sugli insegnamenti che ogni cristiano dovrebbe accogliere nella sua vita a partire da questa verità di fede.
«Il primo riguarda la vita eterna, perchè parlare di Assunzione significa anche parlare di Paradiso, di premio eterno, di felicità non commensurabile, già sperimentata da Maria e attesa dalla coscienza credente. La speranza è il secondo motivo di meditazione della festa di oggi». La storia della Vergine consente infatti ai cristiani di guardare con un sentimento di attesa positiva al futuro, e il pensiero corre subito ai battezzati perseguitati a causa della loro fede, in particolare a quelli dell’Iraq per i quali si è pregato all’inizio della messa: proprio venerdì scorso, infatti, la Conferenza episcopale italiana ha indetto una giornata di preghiera per i fratelli oppressi.
E il Vescovo, durante l’omelia, non ha trascurato di soffermarsi sul valore e sulla dignità del corpo umano, glorificato in Gesù e Maria, ma spesso oggetto di attentati ai danni non solo dei cristiani, ma anche dei piccoli e dei malati o di offese causate da coloro che ricercano un piacere senza misura, contro le virtù della temperanza e della castità. Temi su cui monsignor Merisi è tornato nel corso della veglia per la pace, celebrata la sera di Ferragosto nella chiesa di San Giacomo, mentre l’ultimo rito della giornata di festa per la Vergine si è concluso in Cattedrale nel pomeriggio dove Sua Eccellenza ha guidato la recita dei secondi vespri.
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