In ospedale a Lodi condizionatori ko e ascensori rotti

Si rompe il condizionatore in oncologia e vanno in tilt, ancora una volta, gli ascensori del Maggiore. Tra domenica e ieri, il presidio del capoluogo ha dovuto fare i conti con una serie di problemi tecnici.

Vigili del fuoco in corsia

Erano le 11 quando si è bloccato ancora una volta un ascensore, vicino all’ingresso principale. Alcune persone sono rimaste intrappolate e così sono stati chiamati i vigili del fuoco, come successo anche in altre occasioni. Sembra che all’origine ci sia stata un’interruzione di corrente dovuta a lavori di manutenzione in corso. Non è la prima volta però che gli ascensori vanno in tilt all’ospedale. Anche la settimana scorsa, gli elevatori si erano bloccati e avevano creato disagi nel padiglione di accoglienza che si affaccia su viale Savoia. «Oggi (ieri, ndr) è stato un disastro - commenta un paziente -. Ma non solo oggi. Se va un ascensore non va un altro. A non funzionare erano gli ascensori che si trovano sulla destra una volta superata la scala mobile che porta alla farmacia». Anche quelli per il trasporto dei pazienti, prima dell’area poliambulatoriale, funzionavano a singhiozzo. Ieri, a differenza del solito, a segnalare il mancato funzionamento dell’impianto, c’erano dei cartelli scritti a mano. «Manca la manutenzione - annota un utente - non è possibile che gli ascensori siano sempre rotti. Mi piacerebbe capire qual è la ragione». Ieri non è andata meglio per l’impianto di aria condizionata in oncologia.

Una domenica al caldo

«Abbiamo passato una domenica al caldo - lamenta Gianfranca Calzari dal reparto di oncologia -. Proprio in questo reparto che ospita pazienti fragili, il condizionatore della camera è andato in tilt. Oggi (ieri, ndr) sono venuti a ripararlo, ma non sono riusciti a sistemarlo del tutto perché il condizionatore era stato montato al contrario. Gli operai torneranno domani. Intanto abbiamo dovuto acquistare un ventilatore. Secondo me l’Azienda socio sanitaria territoriale dovrebbe prevedere un sistema di raffrescamento alternativo nel caso vada in tilt il condizionatore. Non si possono lasciare pazienti ammalati al caldo». A funzionare a singhiozzo, in questi giorni, è anche l’aria condizionata nei poliambulatori. In alcune aree, ieri, era regolarmente accesa, mentre in altre il caldo si faceva sentire.

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