In una notte 5 roghi: caccia ai piromani

A fuoco 3 cassonetti a Lodi e 2 auto a Lodi Vecchio

Continua la serie nera dei cassonetti incendiati in città. Ma i piromani sembrano colpire anche altrove, come a Lodi Vecchio, dove sono state date alle fiamme due auto. Nella notte tra sabato e domenica, i pompieri sono stati infatti impegnati per spegnere principi d’incendio in tre centri per la raccolta differenziata nel capoluogo. Le segnalazioni sono arrivate da via Pergolesi e via Spezzaferri (zona San Bernardo), poi, più tardi, lungo la via Emilia. Una serie di roghi che hanno preso di mira nell’ultimo periodo le “piazzole ecologiche” sparse per il capoluogo. E quasi con puntualità questi episodi si sono verificati nel fine settimana.

Già sabato scorso, ad esempio, avevo preso fuoco un contenitore per la raccolta della carta, posizionato in viale Piacenza. Un bagliore e del fumo che avevano richiesto la presenza dei pompieri, per mettere tutto in sicurezza. E si era trattato dell’ennesimo caso dall’inizio dell’anno, che aveva riguardato i rifiuti che vengono depositati nei cassonetti. Solo settimana l’altra era scattato l’allarme in via Spezzaferri, in zona San Bernardo. A distanza di qualche giorno, poi la scena si era ripetuta e aveva colpito ancora la circoscrizione di Porta Cremonese. In particolare dall’inizio dell’anno casi analoghi hanno interessato due volte via Aldo Moro, nella zona dell’Albarola, una via Arbasi all’Olmo. All’elenco va poi aggiunta la Citroen Mehari che era stata rubata e incendiata nel sottopasso di via Tiziano Zalli. Lo scorso autunno, invece, in una sola notte un piromane aveva incendiato ben dieci cassonetti e un’auto (quest’ultima in corso Archinti), mentre pochi giorni dopo c’era stato il rogo al distributore di benzina Agip di via Cavallotti, dove era bruciata un colonnina di rifornimento collegata a sei pompe. Sono in molti ormai a pensare che non possa più trattarsi di una semplice casualità, ma forse dietro tutto questo si cela la mano di un piromane. Ipotesi che sono al vaglio delle forze dell’ordine. Nella notte di sabato, infatti, i roghi sono stati ben tre e si sono concentrati ancora una volta verso San Bernardo. Sul posto sono dovuti arrivare diversi mezzi dei pompieri per spegnere le fiamme. Ieri in questura erano in attesa della relazione dei pompieri, per ricostruire la dinamica dell’accaduto e stabilire quindi se poteva trattarsi di incendi doloso, pista accreditata ma ancora da confermare.

Infine nella notte di sabato le macchine d’emergenza dei pompieri sono dovute intervenire anche per spegnere le fiamme di due auto in sosta, che hanno preso fuoco in via Roma e via Codazzi a Lodi Vecchio. Nemmeno qui sono chiare le cause di quanto avvenuto.

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