Imprese, Lodi riesce a contenere la flessione del manifatturiero nel 2020

Spicca soprattutto l’aumento delle transazioni internazionali

Le indagini sulla fiducia delle imprese evidenziano a febbraio e a marzo una accelerazione del recupero del manifatturiero nel Nord Ovest e in Lombardia, più che nella media nazionale e a fronte di una progressione significativa dell’industria tedesca, ma anche crescenti rischi per il consistente rincaro delle materie prime a livello globale. Al contrario, il clima dei servizi ripiega nuovamente sia nel nostro territorio che nella media nazionale, mentre risale in Europa. Sono queste alcune delle evidenze contenute nel booklet economia a cura del Centro Studi di Assolombarda, pubblicato su Genio & Impresa (Genioeimpresa.it), web magazine dell’Associazione.

In questo quadro spiccano i risultati in provincia di Lodi, dove a a fine 2020 Lodi si registra un +6,3% di vendite sui mercati internazionali rispetto al 2019, una variazione ascrivibile per oltre la metà all’’elettronica (+6,6%), ma con contributi particolarmente positivi anche della meccanica (+22,8%) e degli apparecchi elettrici (+8,4%). L’intero 2020 rimane tuttavia di segno negativo, -3,9% (-142 milioni di fatturato estero), ma ben più contenuto della media regionale - Lodi è la seconda provincia regionale per tenuta nell’anno - grazie alle specializzazioni settoriali del territorio. Questo quadro si riflette nella produzione manifatturiera, che registra un -3,3%, contro un -9,8% in Lombardia.

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