Il “test” della consigliera regionale Vallacchi che prenota gli esami medici: tempi di attesa fino a dodici mesi, per un test sotto sforzo non ci sono date

La situazione neigli ospedali di Lodi, Codogno, Casale e Sant’Angelo è ancora inaccettabile

La consigliera regionale del Pd Roberta Vallacchi si collega al portale di Regione Lombardia e prova a prenotare gli esami.

Lo fa per prepararsi all’audizione dell’assessore regionale Guido Bertolaso in commissione sanità e scopre che gli investimenti di 61 milioni fatti dalla giunta Fontana «sì, qualcosa hanno fatto, la situazione è migliorata, ma non abbastanza, siamo lontani dal soddisfare le richieste», tanto che, prenotando online, per una colonscopia da effettuare entro 10 giorni, a Lodi, ci vuole un anno e per un test da sforzo non c’è alcuna data disponibile.

«Sapevamo che giovedì ci sarebbe stato Bertolaso in commissione - commenta la consigliera Dem - e così volevamo essere tutti pronti sul tema. L’assessore ha portato i dati complessivi di Regione, con gli interventi economici messi in campo. Io e la funzionaria però ci siamo collegate al portale di prenotazione online di Regione l’8 maggio. Per una colonscopia, con prescrizione entro 10 giorni, la prima data disponibile era il 29 aprile 2024 all’ospedale di Lodi, il 2 maggio 2024 in quello di Codogno. Quando ci siamo collegate l’11 maggio, a Codogno la prima data disponibile era l’11 maggio 2024. Sempre l’8 maggio abbiamo cercato di prenotare, con priorità 10 giorni, un test cardiovascolare da sforzo: a Lodi la prima disponibilità era il 20 marzo 2024, mentre a Codogno non c’era alcuna disponibilità. Quando ci siamo collegate l’11 maggio, invece, non era presente alcuna disponibilità, per alcun codice di priorità, neanche per l’ospedale di Lodi». Tempi lunghi, ma di meno, anche per la prima visita oculistica.

«Prenotando l’8 maggio - spiega la consigliera -, il primo giorno disponibile era l’11 luglio 2023 a Lodi e il 9 agosto a Codogno».

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Stessa situazione per la prima visita dermatologica: a Casale, il 4 agosto 2023, a Sant’Angelo l’8, a Codogno il 10. Per l’ecocardiografia color doppler il primo appuntamento disponibile a Lodi era il 29 agosto e a Codogno il 13 novembre di quest’anno. Situazione drammatica, invece, per l’ecografia all’addome completo. «Prenotando l’8 maggio - commenta - non c’era alcuna disponibilità. Questa è la situazione per le prenotazioni online, se poi dicono che andando di persona o telefonando la situazione è diversa allora c’è qualcosa che non va sul portale. La situazione per me è drammatica. Il prossimo consiglio nel quale si potranno presentare atti ispettivi è quello del 6 giugno. Faremo sentire ancora la nostra voce. La situazione non riguarda solo Lodi, ma è allargata».

La replica dell’assessore non è tardata ad arrivare: «Nei primi mesi del 2023 ha detto Bertolaso - abbiamo messo in campo strumenti e risorse economiche per oltre 61 milioni di euro. Di questi, 43 milioni sono già stati stanziati per ridurre le liste d’attesa sotto forma di incentivi per medici, personale sanitario e per le spese organizzative. Abbiamo accantonato altri 18 milioni che utilizzeremo dopo aver valutato le attività per incentivare chi lavora meglio».

Appena nominato assessore, ha aggiunto, « ho parlato della necessità di avere un unico Cup che gestisca tutte le prestazioni sanitarie, sia degli erogatori pubblici che quelli accreditati e che sarà attivo entro la fine dell’anno (richiesta arrivata in commissione dalla consigliera Vallacchi, ndr). C’è tanto da fare, ma abbiamo le idee chiare e procediamo sulla strada giusta. Sul piano generale ci sono stati evidenti miglioramenti. Alcune visite specialistiche come quelle oculistiche e dermatologiche, presentano criticità. Sono problemi che conosciamo bene e stiamo individuando le soluzioni più adeguate per risolverli».

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