Il Tar sulla strada del futuro canile

Gruppo di residenti contro la costruzione della struttura

Il piano per realizzare il nuovo canile di Lodi finisce in tribunale. Alcuni residenti hanno infatti presentato un ricorso al Tar contro l’area per i cani prevista a San Grato. Un gruppo di abitanti e proprietari di case ha contestato al comune di Lodi il “preliminare di concessione in diritto di superficie” di un terreno all’Associazione per la difesa del cane (Adica onlus). Si tratta di uno spazio di 5.500 metri quadri, non lontano dal cimitero Maggiore. La richiesta al giudice amministrativo è quella di annullare il provvedimento e di sospendere gli atti che in merito sono stati adottati da palazzo Broletto.

Nel mirino del ricorso anche l’acquisto del terreno di proprietà di Astem, che è stato rilevato dall’amministrazione municipale di Lodi proprio per realizzare il nuovo canile. «I problemi che abbiamo segnalato sono a nostro parere la scarsa distanza della nuova struttura dalle abitazioni e dalle cascine della zona San Grato, oltre a una serie di altre questioni che tramite i nostri legali abbiamo sottoposto agli organi di competenza», fa sapere uno dei promotori del ricorso. Già nei quartieri di San Gualtero e Torretta era partita una raccolta di firma per chiedere uno stop al nuovo canile. «Riteniamo che questa localizzazione debba essere oggetto di ulteriori approfondimenti - hanno scritto gli abitanti, in una petizione indirizzata al Broletto - la scelta ricade in un’area troppo vicina alla frazione che da sempre è una zona tranquilla, lontana dal traffico e dai rumori, tanto che nelle vicinanze ci sono la chiesa, l’oratorio, l’asilo, la scuola elementare e numerose residenze». Sempre nella lettera, che ha riunito più di 50 firmatari, i residenti chiedono ai vertici del comune di trovare altre soluzioni per il canile: «Siamo certi che l’amministrazione comunale vorrà porre rimedio alla situazione, con una modifica della localizzazione, in quanto la struttura non è compatibile con la zona e non è neppure contenibile con opere di mitigazione».

Ora alcuni dei firmatari di quella petizione hanno fatto un passo ulteriore e proposto un ricorso al Tar della Lombardia per impugnare i primi atti approvati dal comune sul nuovo canile: in particolare l’acquisto del terreno da parte dell’ente pubblico per realizzare l’opera e il “preliminare di concessione dell’area in diritto di superficie” per 25 anni ad Adica, oltre al Piano di governo del territorio e al Piano di zonizzazione acustica (solo per quanto riguarda l’oggetto del ricorso).

Rischia di bloccarsi ancora il progetto del Comune di Lodi per realizzare un canile a San Grato: i residenti dopo la raccolta di firme hanno deciso di presentare un ricorso al Tar

© RIPRODUZIONE RISERVATA