Il prefetto “blinda” Lodi nei week-end

Più controlli grazie ai vigili fino a Natale: «La città è presidiata»

Più pattuglie, fino alla feste, anche di notte. È la Lodi “blindata” ogni week-end, da metà novembre a Natale, garantita dal patto sancito giovedì sera tra prefettura, forze dell’ordine e polizia locale per aumentare i controlli e la sicurezza nel capoluogo in uno dei periodi nevralgici dell’anno. Perché «i cittadini stiano tranquilli, che la città è presidiata», rassicura il prefetto Matteo Piantedosi, precisando come grazie ai cinque equipaggi abitualmente in servizio tra carabinieri, polizia di Stato e guardia di finanza «Lodi non è affatto scoperta nel quadrante notturno»; consapevoli però che, con l’avvicinarsi delle festività natalizie, «tradizionalmente si incrementano traffico e presenze», riprende il prefetto, illustrando “ratio” e schema della nuova rete di controlli.

Che inizieranno l’11 novembre, e copriranno il capoluogo sia il venerdì che il sabato, nella fascia serale e in quella notturna; e la cui chiave sarà nella collaborazione offerta dalla polizia locale di Lodi, chiamata a sostanzialmente a dare manforte a questura e Arma dei carabinieri nella gestione degli incidenti stradali. «Grazie a ciò si libereranno ulteriori energie e risorse per i controlli delle forze statali», spiega Piantedosi, soddisfatto del «concorso sinergico e del bel ritorno di collaborazione» uscito dal comitato provinciale sull’ordine pubblico di giovedì sera; per quella che non vuole essere «una lotta alla “movida”, che è un fenomeno assolutamente positivo», quanto una strategia per renderla più sicura e ordinata. Le iniziative, peraltro, non si fermeranno qui.

Mentre nel capoluogo, per due giorni alla settimana, continueranno a operare anche due pattuglie del reparto prevenzione crimine di Milano, nel periodo prenatalizio torneranno in scena anche i “maxi pattuglioni” provinciali del progetto Smart; almeno due appuntamenti, sempre nel fine settimana, nei quali le polizie locali di palazzo San Cristoforo e di diversi comuni del Lodigiano collaboreranno per un presidio a tappeto del territorio, strade in testa. Il tutto mentre il prefetto sottolinea come di emergenze specifiche non ne siano emerse, «anche se c’è stato qualche scippo di troppo, di cui uno dei responsabili però è stato preso».

E i furti in appartamento? «L’aumento dei controlli servirà a prevenire anche questi», promette Piantedosi, ricordando come la stessa attività di “intelligence” abbia permesso alle forze dell’ordine lodigiane di contribuire al blitz con il quale i carabinieri di San Donato hanno sgominato una gang di romeni accusata di razziare il rame da diversi cimiteri tra provincia e Sudmilano.Alberto Belloni

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