Il pasto è ancora più buono se è solidale

Negli esercizi commerciali aderenti all’iniziativa a favore della mensa diocesana è possibile destinare 5 euro per offrire un pranzo o la cena a chi è in gravi difficoltà

Lodi

Il pasto sospeso: un segno concreto del cuore grande dei lodigiani, che si uniscono a favore dei più fragili». Sono le parole del vescovo di Lodi monsignor Maurizio Malvestiti e del direttore di Caritas Lodigiana Antonio Colombi che, durante la presentazione del progetto del Rotary club nell’aula consiliare di palazzo Broletto, hanno ringraziato tutti gli attori coinvolti (“il Cittadino” come media partner, la Provincia e la Prefettura, oltre a Confcommercio e le associazioni di categoria) per l’apporto che l’iniziativa garantirà alla mensa diocesana.

Nello spirito del caffè sospeso napoletano, sarà possibile, in tutti gli esercizi aderenti, destinare una donazione di 5 euro per offrire un pasto a persone in gravi condizioni di marginalità.

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«Un’iniziativa che speriamo possa essere accolta positivamente dalla comunità lodigiana - dice Caritas -, da parte dei commercianti che possono ancora scegliere di unirsi a questa speciale rete di solidarietà inviando una email a [email protected], dall’altra a tutti coloro che sceglieranno di partecipare attraverso una semplice donazione».

Piccoli grandi gesti di amore verso il prossimo, di condivisione e fratellanza che permetteranno di non lasciare indietro nessuno. Come confermano le numerose adesioni da parte degli esercenti locali, già durante le prime settimane della campagna di sensibilizzazione, i lodigiani non si tireranno indietro. Un ringraziamento arriva anche dal presidente del Rotary Gino Biasini che, attraverso i volontari del club e della Caritas, sta distribuendo il kit e tutto il materiale informativo nelle attività aderenti. Non solo bar e ristoranti: tutti potranno aderire a una missione che va ben oltre un buono pasto. Sarà invece un pasto buono, per il palato e per il cuore.

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