Il maltempo non dà tregua, a Lodi cresce ancora il livello dell’Adda

L’annunciata ondata di maltempo non sembra dare tregua e a Lodi la portata del fiume Adda ha subito dalle ultime ore della giornata di lunedì 21 novembre un incremento dovuto agli eventi pluviali di media intensità che stanno interessando il bacino dei fiumi Brembo e Adda. L’evolversi della situazione è costantemente seguito dal servizio di monitoraggio svolto dal Consorzio Muzza Bassa Lodigiana, che sulla base delle previsioni di instabilità meteorologica perdurante fino alla giornata di giovedì 24 novembre e dei dati acquisiti sugli apporti idrici a monte stima che nel tratto di Lodi non si dovrebbe raggiungere la soglia di preallerta, né si configureranno criticità. Da palazzo Broletto si fa sapere che nel corso dell’attività di monitoraggio attivata 24/24 si provvederà inoltre all’esecuzione delle manovre di diversione delle portate idrauliche afferenti al Cavo Roggione, al fine di diminuire il deflusso di quest’ultimo in prossimità della città di Lodi.

Di seguito i dati registrati alle ore 12.00 odierne:

- Afflusso al Lago di Como: 600,70 mc/sec (in aumento);

- Altezza del Lago di Como: 37,30 cm sullo zero idrometrico (in ascesa);

- Deflusso dalla diga di Olginate: 118,40 mc/sec (stazionario);

- Deflusso del Brembo: 180,60 mc/sec (in calo);

- Altezza dell’Adda a Lodi: 75 cm sotto lo zero idrometrico (in lieve aumento);

- Portata stimata dell’Adda a Lodi: 300 mc/sec.

Intanto la Regione Lombardia ha confermato per la giornata di domani, mercoledì 23 novembre, l’ordinaria criticità (codice arancio) per rischio idrogeologico per le zone omogenee IM-04 (Laghi e Prealpi varesine, provincia di Varese) e IM-05 (Lario e Prealpi occidentali, province di Como e Lecco).

L’avviso conferma anche il codice giallo (moderata criticità) per rischio idrogeologico, idraulico e vento forte sulle zone omogenee sotto riportate:

- RISCHIO IDROGEOLOGICO sulle zone omogenee IM-01 (Valchiavenna, provincia di Sondrio), IM-02 (Media-bassa Valtellina, provincia di Sondrio), IM-06 (Orobie bergamasche, provincia di Bergamo) e

IM-14 (Appennino pavese, provincia di Pavia);

- RISCHIO IDRAULICO sulle zone omogenee IM-04 (Laghi e Prealpi varesine, provincia di Varese), IM-05 (Lario e Prealpi occidentali, province di Como, Lecco), IM-06 Orobie bergamasche (provincia di Bergamo) e IM-09 (Nodo idraulico di Milano, province di Como, Lecco, Monza, Milano e Varese)

- RISCHIO VENTO FORTE sulle zone omogenee IM-12 (Bassa pianura occidentale, province di Cremona, Lodi, Milano e Pavia). e IM-14 (Appennino pavese, provincia di Pavia).

IL METEO - La profonda area depressionaria di origine Nord Atlantica protesa dalla Penisola Iberica continua a convogliare aria umida dai quadranti sudoccidentali interessando soprattutto i settori nord-occidentali della regione.

L’intensita’ dei fenomeni andra’ attenuandosi a partire dalla tarda mattinata di domani 23 novembre, risultando ancora di moderata intensità invece su Varesotto.

Successivamente, fino al pomeriggio giovedì 24 novembre assisteremo probabilmente a un temporaneo esaurimento dei fenomeni.

Per gli esperti alla luce delle precipitazioni «non si dovrebbe raggiungere la soglia di preallerta, né si configureranno criticità»

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