Il Lodigiano tocca quota 900 morti

Nel periodo tra il 20 febbraio e il 15 giugno del 2020 c’erano stati 687 decessi ufficiali

Giovedì scorso il Lodigiano ha toccato quota 900 morti registratati come deceduti con coronavirus, a distanza di quasi un anno dal primo caso ufficiale della provincia di Lodi, il 22 febbraio scorso. Nella seconda ondata (assumendo come data convenzionale dell’inizio della seconda fase metà ottobre) la mortalità è molto più bassa, sia come tasso di letalità, al 2,33 per cento, sia in termini assoluti, con 196 decessi, rispetto alla prima ondata. Nel periodo tra il 20 febbraio e il 15 giugno c’erano stati 687 decessi ufficiali a fronte di 3mila 539 casi registrati, con un tasso di letalità del 19,41 per cento, un dato abnorme spiegato più di una volta come anomalia per la scarsa attività di monitoraggio e sorveglianza tra marzo e maggio, quando moltissimi positivi erano sfuggiti ai dati ufficiali perché non avevano mai potuto eseguire il test.

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