Il governatore Maroni arriva a Lodi

(ore 17) A conclusione della sua giornata lodigiana Roberto Maroni ha raggiunto il centro della città per il taglio del nastro della nuova sede della Bcc Centropadana.

Il governatore è stato accolto dal presidente dell’istituto Serafino Bassanetti che ha fatto gli onori di casa: dopo il taglio del nastro, le eleganti e prestigiose sale di palazzo Ghisi (già Sommariva) sono state benedette dal vicario diocesano don Bassiano Uggè.

(Ore 16) Lodi vuole entrare a far parte della Città metropolitana di Milano? «L’opinione prevalente sembra essere questa, rispetteremo il volere della città e dei lodigiani». Lo ha garantito il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, questa mattina a Lodi, durante l’incontro con le parti istituzionali, sociali ed economiche del territorio, seguito alla riunione di giunta che si è tenuta al Parco tecnologico padano.

Parlando del futuro assetto del sistema delle autonomie, il governatore ribadisce di «voler rispettare il volere dei cittadini», quindi «faremo le consultazioni necessarie e adegueremo i servizi».

«È importante capire quello che succederà - osserva Maroni - perché le competenze delle Province e l’organizzazione della sanità, saranno in relazione anche al futuro delle Aree vaste». E conclude: «Ce ne occuperemo subito dopo il referendum del 4 dicembre, a partire dall’inizio di gennaio, per concludere entro pochi mesi la definizione dei nuovi assetti territoriali della Lombardia».

(ore 10 e 30) Il nuovo argine in sponda destra a Lodi è pronto e già stamattina presto era completamente aperto e percorribile il percorso ciclopedonale costruito in fregio all’importante opera di protezione della città. L’inaugurazione ufficiale è avvenuta intorno alle dieci, con il taglio del nastro da parte del presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni e dell’assessore al Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Città metropolitana di Milano, Viviana Beccalossi.

Si tratta, nello specifico, di un rialzo arginale di circa 60 cm sulla riva destra che consente, in caso di alluvioni disastrose, di montare delle ulteriori barriere mobili per coprire le interruzioni infrastrutturali tra un tratto e l’altro. Il nuovo argine, progettato con arredo urbano per un miglior inserimento paesaggistico, è costruito per reggere fino a piene devastanti come quella del 2002.

L’opera è stata completata a cura di Aipo. Regione Lombardia ha finanziato l’opera per 4,4 milioni di euro. Complessivamente, dal 2010, Regione Lombardia ha stanziato 4,5 milioni di euro per interventi di difesa del suolo in Provincia di Lodi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA