Il Fanfullino a Riccardo Cavallero

Centinaia di libri e un esercito di penne, quelle degli scrittori che promuove in tutto il mondo. Un universo di pagine racchiuso in un nome, quello del lodigiano Riccardo Cavallero, alias... il Fanfullino 2014. Dal 2010, infatti, il 51enne è direttore generale Libri Trade del Gruppo Mondadori, una carriera che non si esaurisce a questo titolo: da giugno 2011 è amministratore delegato di Einaudi e da marzo di quest’anno è direttore generale delle Edizioni Mondadori ad interim, inoltre è presidente di Harlequin Mondadori e consigliere di Random House Mondadori e di Mach 2 Libri Spa.

Questa volta la Familia Ludesana ha scelto il numero uno dell’editoria d’autore come cittadino illustre a cui consegnare il Fanfullino, un riconoscimento assegnato dal 1968 in occasione dei festeggiamenti di San Bassiano. Completamente all’oscuro della notizia, non appena appresa la novità al telefono Riccardo (che per tutti è Ricky) si è lasciato andare a una battuta: «Premiano il Cavallero sbagliato! Il nome giusto era quello di mia sorella Paola». Sì, perché Paola è una super manager della Nokia, il gigante finlandese specializzato in tecnologia. Subito dopo, però, Riccardo torna serio: «Non ne sapevo nulla, ma mi fa molto piacere».

Divertente e diretto, Ricky Cavallero è sicuro che il suo sia «il lavoro più bello del mondo». Anzi, lo considera un vero e proprio “lusso”. «Fare libri è una fortuna - commenta -, soprattutto perché hai a che fare con gli scrittori, che sono delle persone fantastiche, dalle quali si può imparare tanto». Parole che dette da un amico di Gabriel Garcia Marquez, premio Nobel per la letteratura, assumono tutto un altro peso.

E proprio con Garcia Marquez l’editore è stato a cena con Fidel Castro: «Mi ha fatto bere whiskey come aperitivo e durante il pasto - aveva raccontato in una precedente intervista con il «Cittadino» -. Sono andato da lui e mi ha chiesto: “Cosa ne dici di un whiskey?”. Quando sono uscito da casa sua ho sbattuto contro lo stipite della porta. Non mi reggevo in piedi, mentre lui era perfettamente normale».

Cavallero si è laureato in economia aziendale all’Università Bocconi di Milano. Ha iniziato il suo percorso all’Olivetti, tre anni dopo è passato in Sopaf e dal 1990 al 1995 in Fininvest. È proprio nel ’95 che è approdato alla Mondadori, come direttore marketing libri; due anni dopo è stato nominato direttore generale della casa editrice del Gruppo, Grijalbo, e nel 2000 direttore Libri Mondadori. L’anno successivo è stata costituita la joint-venture Random House Mondadori, di cui il lodigiano ha assunto la carica di amministratore delegato, prima con sede a New York e, dal 2004, a Barcellona.

Ha viaggiato molto, il manager di casa Mondadori, ma ha trascorso metà della sua vita a Lodi. Ha frequentato il Gandini e per diversi anni è stato istruttore di nuoto alla Faustina. Inoltre, e ci tiene a sottolinearlo, ha collaborato con il «Cittadino», scrivendo articoli per lo sport e per la cronaca.

© RIPRODUZIONE RISERVATA