Il Dna in provetta al Parco tecnologico

«Crediamo possa essere una proposta originale per avvicinare il pubblico all’idea delle ricerche che facciamo qui», così il direttore generale del Parco tecnologico padano, Gianluca Carenzo, spiega la proposta che l’ente mette in campo in occasione delle “Forme del gusto”, nella mattinata del 29 settembre.Oltre ad offrire visite guidate alla struttura all’avanguardia alle porte di Lodi, il Parco propone l’opportunità unica di tornarsene a casa con il proprio Dna in fialetta. «Così come il Dna si può estrarre dalla saliva delle persone - spiega Carenzo - lo si può fare anche con i formaggi o con gli altri alimenti, così da utilizzare poi i risultati delle analisi per garantire la tracciabilità di un prodotto e la sua sicurezza. Lo stesso Dna di una persona può fornire indicazioni preziose, ad esempio, sul tipo di alimentazione che le è più congeniale. E infatti domenica 29 coglieremo l’occasione per presentare anche un’altra azienda che sta nascendo qui nel Parco e che dal Dna in provetta, lo stesso che i visitatori si porteranno a casa, può compiere analisi mirate alla costruzione di una dieta adeguata e a fornire importanti consigli alimentari”.

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