Il Comune chiude il portafoglio

Congelati i debiti del Broletto sulle grandi opere. Il comune di Lodi stringe i cordoni della borsa e annuncia una stretta sui pagamenti per le spese d'investimento. A fornitori e appaltatori saranno applicate dilazioni fino al 31 di agosto. Il blocco riguarderà i versamenti sugli interventi che sta portando avanti l'ente pubblico. Ad esempio, non saranno liquidate le risorse da destinare alle aziende che stanno compiendo la ristrutturazione della biblioteca, alle ditte che hanno in carico i cantieri stradali, alle società che si occupano dei lavori per il progetto all'ex Fanciullezza, poi a quelle impegnate sulle manutenzioni alle scuole e sul cimitero Maggiore. Non verranno fermate le opere, ma come provvedimento di natura contabile l'amministrazione municipale è costretta a tirare la cinghia. Il motivo è stato spiegato ieri dal sindaco, Lorenzo Guerini. «Si tratta di misure cautelative allo scopo di conseguire gli obiettivi di saldo del Patto di Stabilità (ovvero i vincoli di spesa ed entrata stabiliti dal governo, ndr) - specifica il primo cittadino - sulla base del complesso sistema di calcolo del Patto, è stato deciso di "congelare" nel periodo estivo parte delle risorse stanziate a bilancio sul titolo della spesa, quello relativo agli investimenti». Fino al termine di agosto, scatterà anche il blocco delle richieste di quote di mutuo alla Cassa Depositi e Prestiti, finalizzate a finanziare spese di qualsiasi natura. Tutto questo in attesa di capire il risultato dell'asta immobiliare del Broletto, in scadenza proprio in questi giorni. Il Broletto ha infatti messo sul mercato beni per oltre 13 milioni di euro, un elenco di una dozzina di proprietà (tra locali ad uso commerciale, strutture adibite a terziario e aree edificabili). Per ovviare ai mancati pagamenti, appaltatori e creditori del comune potranno anche avvalersi della possibilità di richiedere la cessione del credito che vantano nei confronti dell'ente. Potranno quindi avere a disposizione le liquidità richieste in forma anticipata. Una procedura che verrà attivata sulla base di apposite convenzioni con il gestore del servizio di tesoreria municipale (Banca Popolare di Lodi), nonché con altri tre istituti di credito (Intesa San Paolo, Banca Popolare di Vicenza e Unicredit), mentre una quinta convenzione è in procinto di essere siglata con Sace (società controllata dal ministero dell'economia e delle finanze). Concretamente l'atto d'indirizzo, approvato dalla giunta del comune di Lodi, prevede dei vincoli stringenti per il dirigente dei servizi finanziari del Broletto. Inoltre gli altri funzionari municipali dovranno fermare la liquidazione di fatture per spese d'investimento, nonché l'erogazione di contributi per opere a soggetti terzi (anche se finanziate con contributi statali e regionali).

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