Il Broletto studia l’aumento Irpef

Un accordo nel centrosinistra sulla manovra di bilancio.

Saranno mantenuti invariati gli stanziamenti per i servizi sociali

L’aumento dell’addizionale Irpef sul tavolo della giunta Uggetti. Il Broletto vuole aumentare l’imposta, che diventerebbe più salata per i redditi alti. L’accordo è stato raggiunto nei giorni scorsi, in una riunione tra forze politiche di centrosinistra. L’ipotesi è alzare il livello di esenzione per le fasce meno abbienti della popolazione (dagli attuali 13mila euro a 15mila euro)e nello stesso tempo ritoccare al rialzo le aliquote progressive Irpef, che già nel 2012 il Comune di Lodi aveva aumentato.

È questo uno dei cardini della manovra di bilancio, che dovrebbe essere formalizzata settimana prossima dalla giunta Uggetti. Lo ha confermato ieri Franco Tonon, rappresentante della lista “Lodi comune solidale”: «Il governo ci costringe a queste scelte difficili. La situazione delle finanze locali è sempre più complicata, per i continui tagli che mettono a rischio i servizi essenziali. Per questo abbiamo deciso di aumentare le aliquote Irpef per i redditi più alti, al contempo viene alzata anche la soglia delle esenzioni per i redditi bassi. Grazie a grandi sforzi, siamo anche riusciti a mantenere quasi inalterato il livello degli stanziamenti, rispetto all’ultimo bilancio, per le spese sociali. Un impegno per noi importante, insieme alla conferma di alcuni investimenti per la città, tra il completamento dell’ex Fanciullezza».

Una linea che è stata accolta anche dal Partito democratico, che nei mesi scorsi aveva invece manifestato la sua ferma contrarietà a questa proposta. «Purtroppo, per effetto dei tagli ai trasferimenti, non c’erano molte alternative – rimarca il segretario cittadino del Pd, Damiano Rossi – o accettavamo la riduzione dei servizi essenziali, come l’istruzione o i servizi sociali, oppure si doveva prendere in considerazione il ritocco ai tributi locali. Come coalizione di centrosinistra abbiamo scelto la seconda strada, che è un aumento che riguarda i redditi più alti. Il prelievo aggiuntivo sarà alla fine di poche decine di euro per famiglia. Grazie a questo possiamo mantenere alcuni presidi fondamentali. In più bisogna considerare che la giunta sta predisponendo un grande lavoro per realizzare importanti economie, che verranno ottenute anche dalla riorganizzazione della macchina comunale. Dei risparmi saranno anche raggiunti per effetto inoltre di una migliore efficienza nei servizi. Su questi aspetti abbiamo raggiunto un’intesa tra tutte le forze della maggioranza».

L’Irpef era già stata aumentata l’anno scorso dalla giunta guidata da Lorenzo Guerini, che aveva anche introdotto l’imposta di soggiorno. L’addizionale era stata modulata in base al reddito, divisa in diversi scaglioni: 0,30 per cento da 0 a 15mila euro, 0,50 per cento da 15mila a 28mila, 0,60 per cento da 28mila a 55mila, 0,70 per cento da 55mila a 75mila, oltre 75mila euro un’aliquota massima dello 0,8 per cento.

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