
Il Belgiardino con i rifiuti alla gola
Gli “ecovandali” scatenati non soltanto in estate
ma anche in primavera: sporcizia sul terreno e segni evidenti di grigliate vicino al boschetto dell’oasi
Scempio nell’area picnic
È questo lo “spettacolo” che si è presentato davanti agli occhi di alcuni runner che domenica mattina hanno partecipato alla “Laus Half Marathon”, increduli di fronte alla maleducazione dei frequentatori del parco: «Una montagna di sporcizia impressionante», questa la definizione più gettonata dai corridori arrivati al traguardo. «Che brutta figura», ha invece commentato qualche altro partecipante.
In realtà, anche il “biglietto da visita” del Belgiardino è piuttosto desolante: prima del cancello che conduce all’interno dell’oasi, qualcuno ha pensato bene di scaricare dei rifiuti all’inizio dei sentieri che portano ai boschi e alla via verde del canale Muzza. Scatoloni e grossi sacchi di plastica danno il benvenuto agli sportivi che a piedi o in bici passano da quelle parti, se non ci fosse una sbarra ad impedire l’accesso sicuramente si troverebbero tv e frigoriferi sui tragitti.
Poco più avanti, all’interno del parcheggio riservato ai disabili, quasi nascosti su un letto di rami, foglie ed erba “riposano” altri sacchi neri stracolmi di chissà cosa.
Una volta entrati nel parco, tutti i cestini disseminati lungo il tragitto sono pieni d’immondizia, al punto che in alcuni casi gli avanzi del picnic si sono sparpagliati tutto intorno ai bidoni. In altri punti, invece, è evidente che i visitatori non hanno nemmeno fatto lo sforzo di cercare un contenitore: a pochi passi dalla rete per la pallavolo spunta una scia di piatti di plastica e bottiglie.
Qua e là s’intravedono i rifiuti, oltre ai fazzoletti abbandonati nelle cabine a disposizione dei bagnanti.
Per terra, in più tratti, si notano i resti del fuoco acceso per il barbecue, nonostante sia proibito, per evitare che qualcuno appicchi sbadatamente un incendio proprio a ridosso del bosco. Un divieto ignorato da sempre dai frequentatori del parco, che alla domenica si presentano puntuali al Belgiardino per le grigliate.
Il calendario è fermo al mese di aprile. Le rive dell’Adda sono regolarmente prese d’assalto a luglio e agosto, da Lodi a Boffalora. Immancabilmente lasciano un “ricordo”, destinato ad essere portato via da qualche ente o da qualche volontario. Se questo è solo un “assaggio” prima dell’estate, i lodigiani dovranno aspettarsi l’ennesima discarica a cielo aperto.
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