Idee per far rinascere i Monopoli

Il Broletto sta valutando

la cessione del grande

stabile di via Gorini,

ottenuto dall’Agenzia

del demanio

Riprende vita l’ex edificio dei Monopoli, conosciuto da tanti lodigiani come caserma San Leonardo. Dopo anni di abbandono, il vasto stabile di via Gorini è stato ripensato dal Politecnico di Milano. Gli studenti dell’ultimo anno di Architettura hanno elaborato una serie di progetti di recupero dell’immobile, che entro giugno verranno consegnati al Comune. Le proposte sono davvero innovative: si spazia dalla realizzazione di nuovi alloggi sociali, alla creazione di laboratori artigianali e di falegnameria per diversamente abili, fino all’avvio di un centro termale con finalità terapeutiche.

Gli studi sono stati raccolti da Giò Gozzi, docente nell’ateneo milanese e già consigliere comunale a Lodi. «Questa è un’iniziativa che parte dall’Università, non c’è un incarico dell’ente pubblico - precisa il professore - sono tutti laureandi che si stanno esercitando con uno degli angoli storici della città di Lodi. L’approfondimento che abbiamo loro assegnato è quello di immaginare un progetto su un immobile che ha criteri precisi, perché si tratta di un fabbricato con dei vincoli e in più non si possono prevedere piani interrati visto che dalla mappe storiche è emerso che anticamente nella zona c’era un convento». Gli studenti hanno fatto diversi sopralluoghi in via Gorini. Sono state compiute delle stime sulla dimensione degli spazi e una visita all’interno dei locali ormai fatiscenti. Gli ex Monopoli sono inutilizzati da più di 10 anni (il deposito di sigarette è rimasto aperto fino al 2003). «Daremo tutti questi nostri elaborati all’ufficio tecnico del municipio e se vorrà potrà portare questi progetti alla fase esecutiva - aggiunge Gozzi - l’idea è quella di fare una mostra dedicata per far conoscere a tutto il capoluogo quanto è stato ipotizzato». Lo stabile era di proprietà del Demanio, che lo ha ceduto gratuitamente all’ente locale: sono 1200 metri quadrati di aree coperte e 700 metri quadrati di cortile interno, oggi sommerso dalle erbacce.

Per decidere sul futuro del maxi complesso, nei giorni scorsi a Milano si è tenuto un incontro con i vertici dell’Agenzia del demanio e gli amministratori locali dei capoluoghi lombardi. Per il Broletto ha partecipato l’assessore ai lavori pubblici Sergio Tadi: «Sulla futura destinazione degli ex Monopoli stiamo facendo delle valutazioni. La cessione da parte del Demanio prevedeva un vincolo preciso: una valorizzazione a fini pubblici del sito, oppure in caso di cessione il 75 per cento del ricavato andrebbe al Demanio e la restante parte al Comune. L’ipotesi della vendita rimane in campo e vedremo nel corso delle prossime settimane se inserire lo stabile nel piano delle alienazioni, che è un allegato al bilancio di previsione».

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