
I topi all’asilo nido, i genitori avevano chiesto più controlli
«È una struttura vecchia, ormai ha 40 anni, ecco perché periodicamente servono degli interventi». Interventi che non sempre sono arrivati, sottolineano le rappresentanti dei genitori del Girotondo. A proposito della presenza dei tipo all’interno dell’asilo nido «le precauzioni ci sono - affermano -, ma è chiaro che la situazione dovrebbe essere più controllata, soprattutto perché si tratta di una struttura che ospita bambini dai 3 mesi ai 3 anni».
Le rappresentanti dei genitori in questi anni hanno chiesto incontri periodici con il Comune, per fare il punto della situazione e per tentare di programmare alcuni interventi utili a migliorare l’ambiente. Appuntamenti che stanno continuando anche in questa fase commissariale.
«Abbiamo chiesto la sistemazione del cancellino d’accesso al giardino - aggiungono le rappresentanti dei genitori -, che di fatto ha ancora problemi. Abbiamo chiesto il rifacimento dei bagni, un intervento che non si è potuto realizzare, sono stati cambiati i lavandini ma i bagni sono vecchi. Abbiamo ottenuto delle strisce antisdrucciolo, ma non le cambiano mai. I fancoil, infine, sono tutti rotti e sono molto datati».
Anche i 5 Stelle intervengono sulla questione con il candidato sindaco Massimo Casiraghi: «Mentre le scuole subiscono tagli e le tariffe a carico delle famiglie aumentano, la denuncia dei genitori di ricevere servizi di scarsa qualità trova conferma nella chiusura dell’asilo Girotondo infestato dai topi. Questo dimostra lo stato di abbandono in cui il Pd ha abbandonato le scuole in questi anni. Una mancanza di attenzione che già più volte insieme ai genitori avevamo denunciato». I 5 Stelle criticano duramente il commissario, rinfacciandogli di non essere ancora intervenuto per risolvere i problemi del Girotondo e di essere più impegnato in attività “di facciata”: «Prima i lavori per la terza inaugurazione della cattedrale, poi apprendiamo che presto toccherà all’ex Cavallerizza, l’edificio destinato ad ospitare il museo civico che da oltre 5 anni giace chiuso, invaso dai piccioni, nonostante i 2,5 milioni di euro spesi. Insomma, l’ennesimo progetto del centrosinistra trasformatosi in un bagno di sangue, che ora Savastano vuole farci credere sia lì pronto a ospitare grandi manifestazioni. Niente di più falso. Se la promessa elettorale sarà mantenuta, si tratta di un’apertura per breve tempo, che certamente pagheremo a caro prezzo».
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