I temi caldi della viabilità

Rotatoria Faustina e traffico all’ospedale: sono queste le grandi priorità viabilistiche nei programmi elettorali dei sette aspiranti sindaci. Per la maggior parte dei candidati ecco alcuni dei nodi da affrontare con urgenza: da una parte l’ingresso in tangenziale da via San Colombano e dall’altra gli ingorghi di largo Donatori del sangue. Sul fronte dei parcheggi invece torna d’attualità l’area di sosta delle Fanfani, ma nessuno promette progetti faraonici.

Corposo il capitolo dedicato al traffico del candidato del centrosinistra Carlo Gendarini (sostenuto da Pd e quattro liste civiche): il primo punto è quello della rotatoria Faustina, opera Anas che potrebbe essere finanziata con i ribassi d’asta della tangenziale di Casale. In programma anche una soluzione per le code e il caos in zona ospedale: la ricetta è un confronto con l’Asst per riaprire al transito l’area interna dell’ospedale per alcune categorie di veicoli. Sul fronte parcheggi, viene ipotizzato un potenziamento degli stalli a ridosso della stazione e alle Fanfani. Come novità poi un “pass cicogna”, per le donne in stato interessante che potranno parcheggiare gratis in striscia blu.

I Cinque Stelle, con il candidato sindaco Massimo Casiraghi, invece puntano sulla manutenzione delle strade e su un miglioramento della separazione tra carreggiate e ciclabili. Si insiste sui collegamenti al polo universitario e i Cinque Stelle prevedono anche l’applicazione attorno a ospedali e uffici pubblici della gratuità della sosta per gli invalidi, dove i parcheggi sono già occupati. Completa la proposta di Casiraghi la promozione di navette di collegamento tra il centro storico e i parcheggi a corona.

Per affrontare gli ingorghi, le liste civiche del candidato sindaco Giuliana Cominetti mettono sul piatto alcune ipotesi d’intervento, accennate per titoli, tra cui la rivisitazione della Zona a traffico limitato, interventi in zona ospedale e stazione, messa in sicurezza dello svincolo ex dispensario, rotonda di via San Colombano, messa in sicurezza della viabilità a Cascina Cavrigone. Ancora: percorsi ciclabili verso l’Università e sistemazione della viabilità di via Magenta.

Ospedale Maggiore, Belfagor e rotonda della Faustina: per “Lodi al centro” sono queste le emergenze da affrontare. Senza dimenticare il transito delle corrierine («enormi, inquinanti, vecchie, vuote») in centro e quello dei bus extraurbani tra via Dall’Oro e viale Dante. La lista di Luca Scotti vorrebbe limitare l’accesso nel cuore di Lodi ai mezzi di grosse dimensioni, prevedendo contrattualmente che il servizio venga svolto con mezzi più piccoli a trazione elettrica. Nel programma anche l’aumento dei posteggi gratuiti per i pendolari in stazione. Da rivedere, anche per Scotti, la viabilità della zona Ospedale e la Zona 20 in via Santa Maria.

Per Sara Casanova (centrodestra) i progetti passano dalla rivisitazione della Zona 20 in via Santa Maria e della viabilità all’ospedale, ma spuntano anche uno studio di fattibilità per la messa in sicurezza dell’ingresso/uscita all’Olmo (lato via Emilia) e la realizzazione di un nuovo accesso tra via Piermarini e la provinciale Lodigiana, «di fatto possibile con un modesto intervento economico». Sul fronte parcheggi, sono previsti il recupero dell’ex Macello, D’Azeglio e parcheggio dell’ospedale, anche con possibile ingresso a colonnina e valutando la fattibilità di eventuali parcheggi multipiano. Citato anche un progetto pilota di ripristino dei posteggi di piazza Ospitale e piazza Castello.

Stefano Caserini punta alla promozione della mobilità sostenibile, ciclabile e pedonale. Allo stesso tempo auspica la sistemazione della viabilità in piazzale Medaglie d’Oro, sperimentando delle misure per ridurre gli ingorghi, «a partire dal sistema di rotonde previste dal Piano della mobilità», un documento da aggiornare. Nella ricetta anche l’estensione delle zone 20 nel cuore di Lodi e 30 nelle zone residenziali, oltre a quella della Ztl. Per i parcheggi, il punto di partenza è il miglioramento tra le aree di sosta esterne e la città, ma anche il coordinamento tra orari e tariffe dei posteggi esistenti.

La coalizione civica di Lorenzo Maggi indica nel programma la necessità di aggiornare il Piano della mobilità, dal momento che molti degli obiettivi «sono stati disattesi». O ignorati, e in questo caso si prende come esempio la razionalizzazione del triangolo via Salvo d’Acquisto, via Sant’Angelo, via San Colombano. Si cita la viabilità dell’ospedale come problematica, così come gli interventi sulle ciclabili vengono definiti parziali, senza una visione omogenea (viale Pavia, via Saragat, via Cavallotti), creando più disagi che benefici. (A cura di Greta Boni e Matteo Brunello)

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