I tagli alla Foresta di Pianura, Provincia e Comune incontrano i cittadini

Lodi Sabato mattina l’appuntamento con gli ambientalisti. Palazzo San Cristoforo: «La riforma degli enti territoriali e le scarse risorse a disposizione non aiutano a fare progetti a lungo termine»

Un finale dolce amaro per i cittadini che quest’oggi si sono riuniti alla Foresta di Pianura per discutere della questione delle misure di compensazione adottate per mitigare l’inquinamento prodotto dalla Centrale di Bertonico-Turano. Sono tante le questioni ancora aperte e Palazzo San Cristoforo, dalla voce del capo gabinetto Claudio Gazzola, ha ribadito di non poter rispondere in materia tecnico-ambientale perché la responsabilità è di chi ha predisposto i lavori di taglio e disboscamento. “Detto ciò - ribatte Gazzola - non è che le misure di compensazione sarebbero state in grado di assorbire tutta la Co2 della centrale”. Riguardo le domande sul futuro dell’area verde invece risponde: “La breve riforma delle province, perché l’attuale amministrazione provinciale di Lodi prevede ancora un anno di carica, non aiuta a fare progetti a lungo orizzonte, così come non aiutano le nostre scarse risorse economiche”. “Sembra però un conflitto aperto senza vere e proprie risposte, dove tutti pensano di aver ragione o additano la responsabilità ad altri - spiegano i cittadini - ma allora ci sarà mai la possibilità di una negoziazione?” In ogni caso la Provincia, insieme al Comune di Lodi, rappresentato per l’occasione dall’assessore Manuela Minojetti, ha mostrato la volontà di affrontare i discorsi in sede più istituzionale invitando i cittadini risentiti a costituire un’associazione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA