I ragazzi di CheClasse al lavoro per il 35esimo de «il Cittadino» - Guarda i tre video realizzati dagli alunni

Il percorso di Pcto degli studenti del Maffeo Vegio di Lodi

Nonostante siano ormai tre anni che “Il Cittadino” ed Edoomark sostengono i ragazzi in quella che era la vecchia “alternanza scuola-lavoro”, spingendoli a vivere nuove esperienze lavorative e personali commissionate da enti lombardi esterni, per la prima volta il giornale svolge oltre al solito ruolo di guida anche quello di cliente. In occasione del 35° anniversario del quotidiano, noi ragazzi ci siamo messi in gioco per rendere quest’evento ancora più speciale, collaborando insieme al Cittadino stesso con il suo logo stampato su giacche e progetti.

Il 35esimo de il Cittadino visto da Che Classe/3.

Il 35esimo de il Cittadino visto da Che Classe.

Il 35esimo de il Cittadino visto da Che Classe/2.

All’inizio di questa settimana, siamo stati catapultati in un contesto a noi quasi sconosciuto, senza sapere cosa aspettarci e quale sarebbe stato il nostro ruolo in un mondo tanto vasto come quello giornalistico. Con l’aiuto degli educatori di Edoomark, la nebbia di dubbi che ci avvolgeva si è dissipata, mostrandoci quelli che sarebbero stati i nostri compiti e dividendoci in tre redazioni differenti. L’obiettivo era, attraverso backstage e interviste, raccontare la trentennale storia del giornale con le parole di chi tutt’ora lo vive, di chi ci è cresciuto assieme e di chi si impegna giorno dopo giorno alla sua stesura con cura e dedizione. ≪È bello vedere i retroscena di un giornale, del lavoro di un giornalista e soprattutto farne parte anche se solo per una settimana≫ Le parole di Elisa Folli, nostra compagna, riassumono perfettamente le giornate pre e post anniversario, dove la fatica veniva sempre ripagata da soddisfacenti risultati e dalle nuove esperienze vissute.

Il giorno dell’evento è stato sicuramente ricco di emozioni, con comuni cittadini e autorità di un certo rilievo che, per ragazzi come noi, appena affacciati al mondo lavorativo, sembravano un pubblico enorme. Con l’ansia che man mano è stata sostituita dalla sicurezza, instillata da una buona preparazione e una giusta dose di entusiasmo, le ore sono trascorse tra sorrisi e corse per stare sempre al passo tra ospiti e registrazioni.

≪Un’occasione per provare qualcosa di nuovo che normalmente non avremmo mai vissuto≫ Non ci potrebbero essere parole migliori di quelle di Giorgia Grioni, altro membro della nostra classe, per dare una degna conclusione a quest’avventura.

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