I lodigiani all’Orgoglio padano

Quanto si aspettavano. Pulizia nel partito e unità. I lodigiani applaudono, si lasciano andare a qualche coro e soprattutto se ne vanno con la sensazione di avere in mano la direzione. Quella giusta per ripartire. Con un pullman e molte auto private i leghisti lodigiani non sono voluti mancare all’appuntamento a Bergamo con la serata dell’Orgoglio padano. Tra i militanti lodigiani che hanno occupato il padiglione B della polo fieristico, posizionandosi poco prima di metà sala, proprio sotto allo schermo, c’erano il presidente della Provincia Pietro Foroni, il segretario provinciale Guido Guidesi, il capogruppo della Lega nel consiglio comunale di Lodi, Alberto Segalini e ancora l’assessore provinciale all’agricoltura, Matteo Boneschi, il consigliere provinciale leghista Arianna Fornaroli. C’era anche il sindaco di Marudo Claudio Bariselli e poco dopo è giunto un altro dei leghisti della prima ora, oggi assessore provinciale al bilancio, Cristiano De Vecchi. Misurati i commenti, improntati all’apprezzamento per gli interventi di Maroni e Bossi, nel convincimento che per la Lega, prese le adeguate misure, possa iniziare una nuova stagione politica.

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