I dubbi del titolare: «Non è stato un incidente»

«Ho dei dubbi che quanto successo sia un incidente». A dirlo è il titolare della pompa di benzina e autolavaggio Total Erg di viale Milano, Battista Sangermani, una persona molto conosciuta in città. Il suo deposito all’interno dell’area di servizio è andato distrutto dalle fiamme e lui lancia l’allarme: «Non so bene cosa sia successo, ma quanto avvenuto mi preoccupa - afferma -, abbiamo avuto molti danni e tutto il materiale che tenevano in quella struttura è praticamente andato perso. Ora non ho nemmeno la voglia di riprendere e fare investimenti per ripartire».

Da nove anni impegnato in viale Milano, Sangermani ha anche denunciato le ripercussioni occupazionali che il rogo avrà sulla sua piccola azienda. «A questo autolavaggio lavoravamo in cinque, tra cui due dipendenti e poi mi aiutavano nel lavoro alcuni famigliari - riferisce -. Ora tutte queste persone rischiano di rimanere a casa. Perché il servizio di lavaggio per le auto non può riaprire a causa degli ingenti danni. Quegli impianti sono fuori uso. Rimane in attività solo la pompa di benzina. Tra l’altro ero anche intenzionato a vendere, a cedere la mia attività, ma a questo punto è tutto sospeso per quanto successo». Alla fine del 2009 lo stesso imprenditore era stato accusato d’immettere nella fogna reflui industriali, dal suo stesso sistema di autolavaggio.

In pratica gli agenti della polizia provinciale erano riusciti a scoprire come attraverso un sorta di by-pass gli stessi reflui idrici industriali dell’impianto finissero dentro le fogne. Per questo motivo era stato predisposto il sequestro dell’autolavaggio. «Non ho mai scaricato rifiuti tossici, quelle strutture per liberarsi dei reflui idrici erano già presenti, prima che io arrivassi in viale Milano - spiega Sangermani - e comunque tutto quanto contestato è stato debitamente chiarito ed è un capitolo chiuso». Ora il pensiero va a quanto rimasto del suo magazzino, ridotto in pezzi dal rogo. Ieri le attrezzature erano state tutte posate fuori dalla struttura ed erano annerite dal fumo. Le porte del fabbricato erano spalancate e si vedeva un cumulo di apparecchiature completamente danneggiate.

«Sono stato avvisato da un amico e sono corso sul posto - dice il titolare - ma ormai era quasi tutto andato perduto. Pare sia stato sentito anche un botto in zona. Credo sia necessario fare piana luce su quanto avvenuto».

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