I DATI SETTIMANALI Sono 2.900 i nuovi positivi nel Lodigiano e nel Sudmilano, un mese fa erano diecimila

Le rilevazioni Ats nei singoli comuni confermano la flessione dell’ultima ondata pandemica

Sono stati 2.900 i tamponi positivi al virus del Covid-19 nella settimana dal 31 gennaio al 6 febbraio tra il Lodigiano e i comuni del Sudmilano seguiti dal Cittadino. Nel dettaglio, 1.398 nel Sudmilano e 1.502 nel Lodigiano, un dato fortunatamente molto distante dai 10mila nuovi positivi complessivi delle prime settimane di gennaio, a conferma che l’ondata a maggioranza variante Omicron è in forte calo. Per essere precisi, mentre nel Sudmilano tutti i comuni sono in calo rispetto alla settimana precedente, nel Lodigiano troviamo invece aumenti di tamponi positivi a Pieve Fissiraga, Orio Litta, Merlino, Meleti, Marudo, Livraga, Castiglione e Castelgerundo. Si tratta però di piccoli centri dove singoli focolai diventano proporzionalmente evidenti e il dato ha per ora una scarsa rilevanza statistica.

I dati sono stati elaborati dall’Unità di epidemiologia dell'Ats Città metropolitana ed evidenziano tre (piccoli) comuni nei quali per due settimane consecutive non ci sono stati tamponi positivi tra i residenti: si tratta di Abbadia Cerreto, Cornovecchio e Maccastorna. Le incidenze (in proiezione su 100mila abitanti) più elevate si registrano invece a Merlino (2.024), Livraga (1.304), Casaletto Lodigiano (1.263), Valera Fratta (1.239), Orio Litta (1.135). Ma “incidenza 1000 per 100mila” significa comunque un nuovo positivo ogni 100 abitanti ogni 7 giorni.

L’indice RT dell’Ats

L’indice Rt di capacità di diffusione del virus calcolato dall’Ats indica la tendenza a un dimezzamento dei nuovi contagi ogni settimana: al 5 febbraio era a 0,59 riguardo ai tamponi, a fronte di un picco di 3,4 all’8 gennaio, l’Rt settimanale dei ricoveri è a 0,83, e si consolida il calo dei ricoveri iniziato dopo la prima decade di gennaio. Il picco dei sintomi resta collocato al 29 dicembre scorso.

Un contagiato su 3 è minorenne

Sempre relativamente al dati dell’Ats, che comprende le province di Milano e di Lodi, nelle ultime settimane la percentuale dei minorenni tra i soggetti che hanno un tampone positivo ha superato il 25% dei nuovi contagiati totali, arrivando al sfiorare il 30 per cento. Una crescita che è rimasta lineare fin dal marzo del 2020, mentre gli over 65 sono scesi dal 60 per cento delle diagnosi all’epoca del cosiddetto “paziente 1” fino al dato attuale del 13 per cento.

Riguardo alle fasce di età, l’incidenza maggiore rimane tra i 5 e i 9 anni, a quota 1.658 nuovi positivi settimanali ogni 100mila coetanei, seguita dalla fascia 10 - 14, a 1.296. Tra 0 e 4 anni si scende a 920, tra i 70 e i 79 a 310.

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