I costi “salati” della sanità locale

Un malato all’ospedale di Lodi costa mille euro al giorno. Un ricovero circa 7mila. Ecco le spese per la sanità locale coperto dalle casse della Regione. I dati sono stati resi noti ieri dall’Azienda ospedaliera, che si occupa dei presidi del capoluogo, Codogno, Sant’Angelo e Casale. Le stime riguardano le spese del 2011 sostenute per i ricoveri. Le cifre paiono imponenti, ma risultano addirittura inferiori alla media nazionale. Questo è quanto emerge da una ricerca del centro studi sanità pubblica dell’università Bicocca di Milano. E nel confronto statistico vengono alla luce anche delle sorprese: da noi i costi per la pulizia dei reparti sono la metà della media italiana; ad essere più elevata, invece, è la spesa per il personale. Un elemento questo, secondo l’amministrazione ospedaliera, «che sfata la credenza che gli operatori a Lodi siano pochi».

Nel Lodigiano, un posto letto costa in un anno 363mila 234 euro, mentre la media nazionale è di 395mila 795. Dividendo la cifra per tutti i giorni dell’anno risulta che ogni malato costa 1000 euro al giorno. Se si calcola che ogni paziente, in particolare quelli della chirurgia, sta nell’ospedale Maggiore una media di 6,58 giorni (7,10 a Codogno), significa che il ricovero di ogni lodigiano costa in media 7mila euro.

A Sassari, Potenza, Messina, Cosenza il costo di ogni paziente è inferiore e si aggira intorno ai 300mila euro all’anno, ma anche nel nord dello stivale, ovvero a Parma, il costo è inferiore rispetto a Lodi, attestandosi sui 327mila euro. Al San Matteo di Pavia, invece, è di 383mila. I costi più alti sono al Careggi di Firenze (oltre 616mila), all’Umberto I di Roma (412mila) e al Niguarda di Milano (497mila) , stando alla ricerca del centro studi sanità resa nota dal «Corriere della sera».

Gli ospedali lodigiani sono meno puliti, oppure le tariffe sono più basse perché sono più piccoli e l’Azienda è riuscita a strappare un appalto meno oneroso? Il quesito resta aperto, ma i dati sono inequivocabili. La media nazionale per le pulizie relative a ogni posto letto, è di 7mila 957 euro, mentre a Lodi è di 4410 euro, circa la metà. Solo Sassari e Cagliari tra i 21 ospedali presi in considerazione riescono a risparmiare di più, spendendo circa 3500 euro. quello che spende di più è il Caldarelli di Napoli (17mila 583 euro). A Roma si spendono 10mila euro, a Milano 8mila e a Pavia 6mila. Mal comune non è mezzo gaudio, ma guardando gli altri ospedali, forse, i referenti sindacali potrebbero tirare un sospiro di sollievo . Se la spesa media annuale nazionale, per il personale sanitario relativo ad ogni letto occupato, è di 163mila 548 euro, nei 4 ospedali lodigiani è di 170mila 334, passata rispettivamente a 186mila e 189mila nel 2012 e nel 2013. Dati che ci fanno posizionare tra i primi 9 ospedali che investono di più in spesa per il personale. Si spende di più solo a Firenze(225mila), Napoli, Catanzaro, Palermo, Milano (182mila), Cagliari, Roma (172) e Avellino (170mila). L’ospedale di Lodi è ritenuto virtuoso per quanto riguarda i giorni di degenza. La media è appunto di 6,58 giorni, mentre quella nazionale è di 7,10. A Niguarda è di 8 e a Roma di 11.

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